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La famiglia del biathlon piange Sivert Bakken: addio a un talento gentile, esempio di resilienza

Photo Credits: Fondo Italia

Il 2025 è stato un anno tragico per la famiglia del biathlon. Dopo che a luglio la montagna si è presa la giovane e talentuosa vita di Laura Dahlmeier, nella giornata di ieri la devastante notizia della scomparsa di Sivert Guttorm Bakken ha sconvolto l’intera comunità della disciplina, da coloro che gli erano più vicini, parenti, amici e squadra, a coloro che invece ne seguivano le gesta da più lontano, come tifosi o semplici appassionati.

In queste ore difficili, in tanti si sono stretti alla famiglia, a partire dalla comunità di Sør Gudbrandsdal (Lillehammer) di cui il 27enne era originiario e dove centinaia di persone hanno gremito la chiesa locale per una prima commemorazione. Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati sin dalle prime ore in cui la notizia è emersa, come quello di Tommaso Giacomel, suo carissimo amico, ma anche da parte di figure istituzionali come il presidente dell’IBU, Olle Dahlin, che esprime il cordoglio dell’intera Unione: “L’IBU è profondamente scioccata e rattristata dalla tragica notizia della morte improvvisa di Sivert Bakken. Il ritorno di Sivert al biathlon dopo un periodo di grandi difficoltà è stato motivo di immensa gioia per tutti i membri della famiglia del biathlon e una dimostrazione entusiasmante della sua resilienza e determinazione. La sua scomparsa in così giovane età è impossibile da comprendere, ma non sarà dimenticato e rimarrà per sempre nei nostri cuori. I pensieri dell’IBU vanno alla famiglia e agli amici di Sivert, alla sua squadra e a tutti i membri della famiglia del biathlon norvegese in questo momento così difficile”.

Alla testa del biathlon norvegese fino allo scorso marzo, Johannes Thingnes Boe non trova le parole per esprime, come molti del resto, il dolore per la perdita di una persona, oltre che di un atleta, che tutti concordano nel definire profondamente buona. “Trovo molto ingiusto che un ragazzo così gentile e meraviglioso come Sivert non sia più con noi” ha detto a VG, andando oltre il talento nel biathlon “era anche una persona premurosa, gentile e disponibile, sempre con un sorriso sulle labbra e pronta a fare una battuta. È stato un ottimo giocatore di squadra, che amava il biathlon con tutto il cuore e ha lavorato duramente per raggiungere la vetta del mondo.”

“È molto raro che io usi questa espressione per descrivere le persone, ma lui sembra proprio una persona «integra»” ha dichiarato un’altra leggenda della disciplina, Ole Einar Bjoerndalen “un tipo davvero solido, incredibilmente onesto, curioso, laborioso, sempre di buon umore e sorridente. Sembra che ci fosse solo del buono in lui, insomma. Non lo conosco da molti anni, ma mi ha chiamato, abbiamo parlato e ci siamo incontrati alle gare, e abbiamo fatto qualche gita con gli sci. Sarà una grande perdita per il mondo del biathlon.”

Il tragico evento, a pochi giorni dal Natale, è avvenuto a Passo Lavazé, dove alcuni membri della squadra norvegese abitualmente trascorrono le festività per ricaricarsi e prepararsi in vista della ripresa della Coppa del Mondo. Alcuni compagni dell’atleta, come si può facilmente immaginare devastati: alcuni hanno tentato di dare voce al loro dolore sui propri account social.

“Sivert, eri uno dei migliori. Eri una forza trainante. Ha avuto la capacità di uscire dal peggio. Dove tutti gli altri si sarebbero arresi, tu hai dato il massimo. Sivert, eri un modello, un’ispirazione, avevi una volontà di perseverare che altri potevano solo sognare. Grazie di tutto, Sivert. Riposa in pace” ha scritto Sturla Holm Lægreid su Instagram, a cui fa eco Vetle Sjåstad Christiansen: “Eri tornato!! In cima al podio, in cima alle montagne più alte della Norvegia e al top della vita. Più ti allenavi, più il tuo sorriso si allargava. Eri l’epitome della dedizione. Riposa in pace ora.”

Molti, come ad esempio Endre Stroemsheim, fanno notare le avversità affrontate da Bakken ci abbiano permesso solo di conoscere la superficie della persona e del talento immenso che aveva nelle sue mani. “Sivert, avevi una grande determinazione. Una determinazione enorme e pura. Il tuo ritorno è stato il più incredibile che abbia mai visto. È davvero terribile che abbiamo potuto vederne solo l’inizio. È inconcepibile che non potremo più gareggiare insieme.”

In un mondo spesso ossessionato solo dai risultati, Sivert Bakken lascia al biathlon qualcosa di più raro e duraturo: il ricordo di una forza silenziosa, di una bontà autentica e di una passione vissuta fino in fondo, che continuerà a vivere nel ricordo di chi ha condiviso piccoli o grandi momenti al suo fianco.

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