DOBbIACO- Non è sorpreso del risultato odierno Federico Pellegrino, che chiude la prima giornata del Tour de Ski nella semifinale della sprint a skating. Ben consapevole di trovarsi in una semifinale ostica, in condizioni in cui tutto doveva essere perfetto di fronte ad avversari con caratteristiche più adatte al format, il valdostano parla della sua giornata a Fondo Italia, intervistato dall’inviato in Alto Adige Giorgio Capodaglio.
“Non era proprio facile per me su questo tracciato e con questa neve, pesi più potenti di me e gente più rapida di me sicuramente ha qualche vantaggio in più. Da parte mia ho cercato di gestirla bene. Sono contento di come ho corso nei quarti, ho difeso bene la posizione e sono riuscito ad arrivare davanti a gente molto veloce. In semifinale mi è mancato qualcosa, sappiamo bene che gli svizzeri sono molto forti e rapidi, Chanavat pensavo cedesse e invece ha fatto un bel finale, Anger è veramente grosso e quindi è andata così, ma è un buon inizio del Tour de Ski.”
Come sappiamo, però, più che al risultato l’alfiere azzurro guarda alle sensazioni; oggi, purtroppo, anche quelle non erano delle migliori: “Oggi non ero il miglior Pellegrino, parlerò con Markus (Cramer, ndr) per capire. Ieri avevo delle gambe diverse, probabilmente è solo un passaggio di rodaggio, perché ho proprio tanta voglia di fare la 10km domani con una pista così.”
