Intervenuti ai microfoni della NRK al termine della Heat Mass Start di Dobbiaco, Italia, terza gara della ventesima edizione del Tour de Ski, i fondisti norvegesi hanno criticato aspramente questo format.
Simen Hegstad Krueger ha detto: “Penso che questo sia un format un po’ sciocco. Sembra che stiamo facendo una gara di spettacolo e non una gara di Coppa del Mondo in questo momento”.
Dello stesso avviso Erik Valnes: “Spero che sia la prima e l’ultima volta. Fa ben poca differenza. Qui non si ha una visione d’insieme e bisogna sperare di fare un buon lavoro per via di alcune coincidenze”.
Emil Iversen, anche, non le manda a dire: “Potrebbe essere emozionante in TV. Ma è difficile dire se è un format giusto e adatto a noi. È stressante e stancante”.
L’esperto di sci di fondo della NRK, Fredrik Aukland, ritiene che la Federazione Internazionale Sci (FIS) apprezzi ciò che ha visto e afferma: “Hanno messo fine al predominio norvegese e hanno disputato gare emozionanti. Penso che vedremo questa distanza in futuro ma questo format non è giusto”.
Johannes Hoesflot Klaebo è molto duro: “È un format che richiede collaborazione. C’è chi ora potrebbe pentirsene, chi non si è preoccupato di dare il suo contributo in discesa e pensa che arrivare primo in batteria sia sufficiente. Non è così. Bisogna essere cinici e fare ciò che si vuole. Se si vuole vincere una gara di sci come questa, bisogna andare veloci e dare il proprio contributo. La mia batteria non è riuscita a farla oggi”.
Di parere discordante il vincitore della gara, l’americano Gus Schumacher: “Oggi ci sono state sette nazioni diverse nei primi sette posti. Questo è uno dei motivi per cui è nato questo format. È divertente vedere più corridori avere successo e so che ad alcuni non piace, ma penso anche che ce ne siano molti a cui piace molto”.
Lars Heggen, terzo al traguardo e miglior norvegese di giornata è serafico: “È stata una gara dannatamente dura”.
Lo svedese Alvar Myhlback, invece, ha un pensiero differente: “È divertente quando c’è il caos e si corre in maniera completamente libera. Penso sia una buona cosa avere un austriaco e un americano sul podio, non ho niente di negativo da dire a riguardo”.


