Nella giornata odierna Gabriela Koukalova ha svelato di aver sofferto di disordini alimentari, principalmente di anoressia, per quasi dieci anni e di essere riuscita a guarire solo nel 2015.
“Tutto è cominciato quando avevo 17 anni. Ero nella squadra junior. C’era un allenatore che probabilmente non aveva idea di come sia fatta la psicologia femminile e non sapeva come comunicare con una teenager, poiché mi diceva che ero grassa come una scrofa. Un giorno, pesavo poco meno di quanto peso ora, mi portò di fronte a uno specchio e mi disse ‘Guardati, fai schifo’. Dopodichè cominciò a buttare il mio cibo nel water.
Da quel momento il peso è diventato un’ossessione. Ho iniziato a provare qualunque genere di dieta, da quella del latte a quella del riso passando per altre stronzate. Durante la stagione invernale continuavo a pesarmi, se ero soddisfatta di quanto diceva la bilancia, allora mangiavo sia a colazione che a pranzo. La cena però non esisteva.
Quando invece non ero soddisfatta era un inferno. Ci sono stati giorni in cui andavo in bagno a vomitare anche 8 volte, altri in cui non mangiavo nulla e mi limitavo a bere poche gocce d’acqua. È stato terribile, ma nonostante tutto tra il 2012 e il 2014 sono riuscita a vincere gare e conquistare due medaglie alle Olimpiadi Sochi.
Proprio dopo Sochi 2014 ero arrivata al limite, il mio organismo era troppo debole e ho ricominciato a mangiare normalmente, ma il mio metabolismo era talmente sballato che in questo modo sono diventata bulimica e sono ingrassata di 11 chili in pochi mesi.
I suoi problemi si sono risolti nel 2015, quando su consiglio del marito ha incontrato il nutrizionista Richard Pfleger, che spiega: “Si trattava di un caso chiaramente di natura psicologica. Ogni volta che mangiava qualcosa si sentiva tremendamente in colpa e cercava di eliminare ‘il peso’ in eccesso. Aveva una percezione distorta della realtà, come capita a tutti gli anoressici”.
Koukalova ha spiegato che “Ho deciso di rendere pubblici questi miei problemi per mettere in guardia gli atleti più giovani, non vogliono che passino quanto accaduto a me”.
Gabriela Koukalova: “Ho sofferto di anoressia e bulimia per 10 anni”
Ti potrebbe interessare
Biathlon – FOTOGALLERY. Riviviamo le emozioni della sprint femminile di Le Grand Bornand e di una fantastica Wierer ancora sul podio!
L’Italia del biathlon continua a togliersi grandi soddisfazione. Per la terza tappa consecutiva la squadra
Biathlon – Wierer stupisce anche Zattoni: “Vederla lì davanti nonostante i problemi alla schiena mi dà ancora più soddisfazione”
È orgoglioso Andrea Zattoni dopo il secondo podio stagionale di Dorothea Wierer. L’allenatore trentino segue
Biathlon – Hanna Oeberg dopo la vittoria nella sprint di Annecy-Le Grand-Bornand: “Quest’anno mi sento una biathleta migliore. Sono contenta di aver messo insieme tutti i pezzi”
Hanna Oeberg, a quasi tre anni di distanza dall’ultima affermazione in Coppa del Mondo, torna sul gradino più

