Un programma di allenamento particolare, quello del nuovo allenatore della squadra nazionale russa Yuri Kaminsky. Ne ha parlato, in un’intervista rilasciata al sito russo "asnta.ru" Evgeniy Garanichev, che a 32 anni è determinato a giocarsi al meglio tutte le proprie carte per prendersi ancora una volta il pettorale in Coppa del Mondo e ai Mondiali. «Rispetto al passato, oggi ci alleniamo 3-4 ore praticamente ogni giorno – ha affermato Garanichev – ma dobbiamo comunque basarci sulle nostre condizioni fisiche. Kaminsky mi ha detto di allenarmi tenendo conto delle sensazioni e monitorare il mio stato di salute. Ad esempio qualche giorno fa avevo programmato un allenamento di quattro ore, ma dopo le tre e mezza avevo visto che le pulsazioni erano già troppo alte e ciò avrebbe significato far lavorare il corpo in maniera eratta, così mi sono fermato».
Dovendo lavorare tanto e al meglio, il caldo di questi giorni, anche a Tyumen, sicuramente non aiuta. Per questo motivo Garanichev ha deciso di lavorare ad orari più mattinieri: «A volte esco già prima delle sette del mattino, quando ancora non fa troppo caldo ed è più comodo lavorare. Quando il sole inizia a scaldare, il polso si alza rapidamente».
Biathlon – Garanichev: “A causa del caldo, esco ad allenarmi anche prima delle sette del mattino”

Ti potrebbe interessare
Biathlon – Ad Anterselva i Campionati Italiani Estivi più internazionali di sempre: da Tandrevold a Minkkinen e Hauser, dai Claude a Hartweg, i nomi degli ospiti più importanti
Saranno Campionati Italiani Estivi davvero molto interessanti quelli che si disputeranno il 30 e 31 agosto prossimi
Biathlon – Svezia femminile con “problemi” di abbondanza: ecco l’idea per Östersund
Ognuno ha i suoi problemi, quello della Svezia femminile di biathlon in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina
Chi si rivede! Fredrik Lindström: dall’oro olimpico con la staffetta svedese nel biathlon al ritorno in nazionale ma come dottore nello sci di fondo
Ha regalato al biathlon svedese una delle imprese più memorabili della sua storia. Nel 2018, nella staffetta