Che abbia qualcosa di speciale lo si sa da tempo. Elia Barp ha tanta voglia di emergere, è un ragazzo determinato e intelligente, ma soprattutto tanto appassionato. Queste sue caratteristiche, insieme al talento naturale, lo hanno portato ad ottenere ottimi risultati a livello giovanile ed entrare, pur 2002, nel gruppo allenato da Markus Cramer.
Alla sua prima esperienza di Coppa del Mondo al Nord, in quella Ruka spesso avara di soddisfazioni per gli azzurri, Barp è riuscito già a difendersi bene nella sprint, sfiorando la qualificazione, poi a chiudere 29° nella 20 km mass start di domenica.
«La gara di domenica è andata bene – ha affermato a Fondo Italia – questa è una pista un po’ stretta ed è molto difficile muoversi all’interno del gruppo. Infatti ho fatto tutta la prima parte di gara a subire elastici in cima alle salite, poi ci siamo staccati in un gruppetto e abbiamo finito bene. Nella volata finale sono riuscito a saltare due o tre avversari, ma poi le gambe erano quello che erano (ride, ndr)».
Fino alla fine, quindi l’azzurro ha dato il massimo per ottenere una bella posizione. La top trenta lo ha soddisfatto, così come la buona qualificazione nella sprint di venerdì: «È bello vedere che siamo abbastanza vicini ai migliori, soprattuto nella qualificazione della sprint, vedermi così vicino ai trenta mi dà molto morale per le prossime. So che posso fare bene anche nelle sprint, considerato che in passato mi sono sempre trovato meglio nelle batterie rispetto alla qualificazione, anche se sono consapevole che qui è tutta un altra cosa rispetto al mondo junior».
Bello anche il suo pensiero per il resto della squadra: «È bello vedere che tutto il gruppo migliora. Ed è solo il primo weekend». L’ultima frase rende bene la grande determinazione di questo ragazzo.
Sci di fondo – Elia Barp: “È bello vedere che non sono distante e anche che tutto il gruppo migliora. Ed è solo il primo weekend!”

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