Fondo Italia ha incontrato Ida Lien presso il Dolomiti Apart&Rooms Hotel di Passo di Lavazè, in occasione del raduno della squadra norvegese. La 27enne, che assieme ad alcuni suoi compagni è arrivata in anticipo in Val di Fiemme con l’obiettivo di estendere di qualche giorno il lavoro in quota in una località che ha ammesso di gradire, ha ripercorso ai nostri microfoni la passata stagione, iniziata dalla Coppa di Norvegia a causa di diversi problemi di salute che hanno complicato la sua preparazione estiva e compromesso il debutto stagionale, passando per le difficoltà di risalire nelle gerarchie della Nazionale per ritrovare il proprio posto nella squadra di Coppa del Mondo.
Un percorso non facile ma concluso forse nel migliore dei modi, ottenendo un podio, il suo primo individuale in Coppa del Mondo, proprio nella gara di casa ad Holmenkollen, per altro in un format che sulla carta non era esattamente tra quelli più graditi per via di annosi problemi al poligono.
In ottica prossima stagione, l’obiettivo è quello di migliorare ad ogni gara, provando a cercare il podio con regolarità: per questo motivo, nella preparazione c’è grande attenzione per la sua salute, che lo scorso anno è stata la causa di tutti i suoi problemi.
VIDEO, Biathlon – Ida Lien a Fondo Italia: “Sono molto orgogliosa della passata stagione”

Nell’intervista in inglese che trovate di seguito, è possibile attivare i sottotitoli con l’apposito tasto.
Ti potrebbe interessare
Biathlon – Ad Anterselva i Campionati Italiani Estivi più internazionali di sempre: da Tandrevold a Minkkinen e Hauser, dai Claude a Hartweg, i nomi degli ospiti più importanti
Saranno Campionati Italiani Estivi davvero molto interessanti quelli che si disputeranno il 30 e 31 agosto prossimi
Biathlon – Svezia femminile con “problemi” di abbondanza: ecco l’idea per Östersund
Ognuno ha i suoi problemi, quello della Svezia femminile di biathlon in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina
Chi si rivede! Fredrik Lindström: dall’oro olimpico con la staffetta svedese nel biathlon al ritorno in nazionale ma come dottore nello sci di fondo
Ha regalato al biathlon svedese una delle imprese più memorabili della sua storia. Nel 2018, nella staffetta