Salto | 16 dicembre 2017, 19:15

Anders Fannemel vince e convince nella prima gara di Engelberg

Nella giornata odierna ad Engelberg è stata disputata la sesta gara individuale della Coppa del Mondo di salto maschile. Un po’ a sorpresa si è imposto il norvegese Anders Fannemel, autore di un primo salto da applausi

Credits: M. Dardanelli

Credits: M. Dardanelli

La parola d’ordine odierna, nonché di questo primo scorcio di stagione, è ‘equilibrio’: anche oggi nessun atleta è stato in grado di imporsi nonostante le condizioni del momento non fossero ottimali e da questo punto di vista Eolo non ha aiutato di certo, cambiando direzione repentinamente e giocando brutti scherzi ai big.

Nella prima serie Anders Fannemel ha sfruttato un momento in cui la pressione sotto gli sci era accettabile, ma non si è limitato a sfruttarla come al suo solito. Infatti la sua prestazione è stata arricchita da una buona fase di stacco, efficace, che gli ha permesso di raggiungere 133 metri. In questo modo il norvegese si è messo da parte un bel gruzzoletto  di punti che gli ha permesso di difendersi al meglio nel momento decisivo.

Infatti nella seconda serie è arrivata la prova del nove sulla stabilità tecnica di Fannemel che con mezzo metro di vento alle spalle è comunque riuscito a toccare i 127.5 metri che gli hanno permesso di ottenere la quarta vittoria in carriera a livello di Coppa del Mondo. Inoltre la Norvegia è tornata sul gradino più alto del podio individuale dopo quasi un anno, la storia è però ben diversa quando si parla di prove a squadre.

Piazza d’onore, ad un solo decimo di punto, per il grande protagonista di questo primo mese di gare: Richard Freitag. Il teutonico ha trovato non semplici condizioni metereologiche in ambedue i salti, ma sia in un caso che nell’altro è riuscito ad eseguire in ottimo modo ed ad archiviare l’ennesimo piazzamento stagionale di vertice. Oggi il sassone ha nuovamente allungato nella generale, poiché i diretti avversari non sono stati alla sua altezza.

Terzo gradino del podio per Kamil Stoch, al ritorno nella top three dopo un’assenza di tre fine settimana: anche in questo caso la buona stabilità tecnica gli ha permesso di venire a capo di condizioni complesse, aiutato anche dal contesto di gara da sempre amico dei polacchi.

A seguire troviamo da un lato degli atleti che si sono resi protagonisti di una buona rimonta nella seconda serie, mentre  dall’altro coloro che nella prima manche hanno avuto buone condizioni del vento e nella seconda non si sono saputi ripetere. Della prima categoria fanno parte i vari Daniel Andre Tande (4°) ed Andreas Wellinger (6°), sprofondati nel primo salto ed autori rispettivamente di un guadagno di posizioni di 8 e 15 piazze.

La seconda categoria è ugualmente folta: infatti ne fanno parte coloro che hanno chiuso in seconda posizione ad ex aequo il primo segmento di gara, al secolo Junshiro Kobayashi e Robert Johansson. Nel momento decisivo i due hanno pagato un vento meno clemente e dunque si sono dovuti accontentare della 7^ e della 9^ posizione finale, comunque due top 10 da non buttare via.

Miglior risultato in carriera per uno strepitoso Halvor Egner Granerud che ha ottenuto la 5^ posizione a fine gara: il norvegese ha fatto valere gli ottimi progressi messi in mostra negli ultimi tempi per quanto riguarda la prima fase del salto ed attenzione che potrebbe non essere soltanto un risultato sporadico.

I grandi delusi di giornata sono i big austriaci: il migliore è stato ancora una volta Stefan Kraft (13°) che continua a non convincere del tutto; Michael Hayboeck (15°) è parso sulla via del recupero però solo per la prima metà di gara; infine Gregor Schlierenzauer è incappato in una giornata storta e non è andato oltre la 46^ posizione.

Un altro grande escluso dalla seconda serie è stato Johann Andre Forfang (31°), non tanto per demeriti propri, quanto per il pessimo momento in cui si è trovato a saltare. Una situazione analoga l’ha trovata anche Jernej Damjan (37°) mentre, passando da uno sloveno ad un altro, per il rientrante in gara Domen Prevc ci sono da segnalare i primi due punti stagionali.

I due azzurri che avevano superato la qualificazione di ieri hanno quest’oggi avuto vita molto dura nel confrontarsi con i migliori al mondo: Davide Bresadola ha ottenuto la 44^ moneta, mentre Sebastian Colloredo la 45^.

Nella classifica generale della Coppa del Mondo, come già accennato, Freitag ha preso ancora  un maggiore margine sui diretti rivali ed ora comanda con 450 punti. Il primo inseguitore è ancora Wellinger (359), seguito da Tande (330), Stoch (243) e Kraft (232) ormai quasi doppiato.

Domani ad Engelberg si comincerà alle ore 12.30 con la qualificazione alla competizione delle 14.00.

ENGELBERG I – HS 140

1. FANNEMEL Anders (NOR) 253.6
2. FREITAG Richard (GER) 253.5
3. STOCH Kamil (POL) 250.8
4. TANDE Daniel Andre (NOR) 245.4
5. GRANERUD Halvor Egner (NOR) 243.3
6. WELLINGER Andreas (GER) 242.2
7. KOBAYASHI Junshiro (JPN) 241.7
8. KUBACKI Dawid (POL) 241.5
9. JOHANSSON Robert (NOR) 240.2
10. ZYLA Piotr (POL) 239.0

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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