Salto | 11 marzo 2018, 13:20

Maren Lundby a caccia di record: ad Oslo arriva la decima perla stagionale

Archiviata la pratica della sfera di cristallo, vinta matematicamente una settimana fa a Rasnov, Maren Lundby ha cominciato il finale di stagione andando a caccia di record non ancora scritti: sul Large Hill di Holmenkollen ha ottenuto il 30° podio della carriera in gare di primo livello.

Maren Lundby a caccia di record: ad Oslo arriva la decima perla stagionale

L’Holmenkollen Ski Festival di sci nordico, come consuetudine degli ultimi anni, ha previsto anche una competizione di salto femminile nel proprio programma: ad aprire la giornata conclusiva di questa storica manifestazione sono state proprio le saltatrici che in mattinata si sono sfidate nella seconda ed ultima gara stagionale tenuta su un trampolino grande.

Solo le migliori 30 atlete della classifica generale della Coppa del mondo hanno potuto prendere il via quest’oggi, senza eventuali ripescaggi in caso di assenze: dunque a causa dei forfait di Spela Rogelj, Svenja Wuerth e Xinyue Chang hanno gareggiato in solo 27 ragazze.

Tra queste in sei si sono dimostrate nettamente superiori alle altre: a dirla  tutta una è stata addirittura di un’altra categoria e non può che essere la vincitrice della sfera di cristallo Maren Lundby. La beniamina dei tifosi di casa ha dominato entrambi i segmenti di gara grazie a due prestazioni rispettivamente da 134 e 126 metri, che le hanno permesso di imporsi con più di 30 lunghezze sulla concorrenza.

La ventitreenne di Lillehammer ha così ottenuto il 30° podio della carriera in gare di primo livello (29 in Coppa del mondo ed 1 ai Giochi Olimpici) ed ha eguagliato al secondo posto di sempre Sarah Hendrickson e Daniela Iraschko-Stolz a quota 14 in quando a successi nel medesimo livello di competitività, avendo ottenuto il decimo della stagione in corso.

Alla piazza d’onore si è classificata Iraschko-Stolz, al ritorno nella top three dopo i fasti di Ljubno: la veterana austriaca ha costruito questo risultato nella prima serie, quando ha inflitto 7.7 punti di distacco a Yuki Ito, la terza provvisoria. Nel momento decisivo, invece, la vincitrice della medaglia d’oro iridata del 2011 - conquistata proprio ad Oslo, ma sul trampolino piccolo – ha pagato dazio rispetto alla nipponica soprattutto nello stile a causa di un mancato telemark che ha ridotto il gap ad un punto e mezzo.

Dunque terzo gradino del podio per Ito che è riuscita a sua volta a precedere Sara Takanashi di 1.1 lunghezze: le due giapponesi l’anno passato sull’Holmenkollbakken diedero spettacolo assieme a Lundby , mentre in quest’occasione hanno confermato ancora una volta di aver perso il treno della norvegese in questa stagione agonistica un po’ in tutti gli aspetti del salto.

Giornata non eccezionale per la Germania: delle migliori sei, le tedesche hanno occupato la 5^ e la 6^ piazza rispettivamente con Carina Vogt e Katharina Althaus, dopo aver flirtato a lungo con la top three. La più giovane delle due teutoniche ha bucato a sorpresa il secondo salto, mentre la plurimedagliata a livello mondiale ed olimpico ha trovato due prestazioni solide e di egual livello tecnico.

La migliore del resto del mondo è stata un’altra padrona di casa, a conferma di una crescita di squadra molto importante che porterebbe al momento la Norvegia al terzo posto della Nations Cup: Anna Odine Stroem ha ottenuto il miglior risultato in carriera con il 7° posto odierno. Ricordiamo che la quasi ventenne originaria di Alta ha passato la scorsa stagione alle prese con la combinata nordica, per poi tornare saggiamente al salto speciale dove i risultati hanno cominciato ad arrivare.

Hanno chiuso la top 10 altre due atlete austriache ed una russa: all’8^ posizione si è piazzata Chiara Hoelzl che ha preceduto Irina Avvakumova e la compagna di squadra Jacqueline Seifriedsberger. Giornata opaca, invece, per le slovene anche se i presupposti non erano per nulla negativi: la migliore è stata Ursa Bogataj 12^, mentre più attardate sono state Ema Klinec 14^ e l’attesissima Nika Kriznar 17^.

Gara ancora più buia per le azzurre, in due al via: la meglio classificata è stata Manuela Malsiner 22^, mentre la sorella Lara non è andata oltre la 26^ posizione. Per entrambe va sottolineato che sono apparse lontane parenti da quelle che ben si erano ben distinte tra le gare di dicembre e quelle di gennaio.

Le finali della Coppa del Mondo 2017-18 di salto femminile andranno in scena in un altro tempio dello sci nordico, quello di Oberstdorf: in Baviera si comincerà a saltare venerdì 23 marzo con la prima qualificazione in programma alle ore 15.00 sul Normal Hill HS 106.

OSLO – HS 134

1. LUNDBY Maren (NOR) 262.7
2. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 231.2
3. ITO Yuki (JPN) 229.7
4. TAKANASHI Sara (JPN) 228.6
5. VOGT Carina (GER) 225.3
6. ALTHAUS Katharina (GER) 213.9
7. STROEM Anna Odine (NOR) 204.9
8. HOELZL Chiara (AUT) 200.7
9. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 198.9
10. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 188.2

Clicca qui per i risultati completi.

Michele Dardanelli

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