Coronavirus - In Finlandia tanti casi a Vuokatti: "Causati da una serata tra fondisti"

Un evento di sci di fondo potrebbe essere la causa dell’alto numero di positivi al coronavirus nel piccolo centro di Vuokatti, in Finlandia. L’hanno riferito ieri alcuni media finlandesi, raccontando come sono andate le cose.

Il 14 marzo era infatti in programma la Vuokatti Hiihto con 1500 atleti già iscritti all’evento, provenienti non soltanto dalla Finlandia ma da tanti paesi europei più la Russia. Il 12 marzo il governo finlandese aveva però vietato le competizioni con oltre 500 persone coinvolte, così la gara era stata annullata. A quel punto però a Vuokatti erano già presenti molti appassionati iscritti alla competizione, che si sono radunati decidendo di passare una notte insieme in città.

Ai media finlandesi la fondista Leena Nurmi ha raccontato l’accaduto: «Sapevamo che probabilmente il resto della stagione sarebbe stato interrotto – ha raccontato la 26enne a iltaSanomat – abbiamo quindi deciso di incontrarci e celebrare il finale di stagione».

Una cattiva idea. Gli atleti si sono incontrati al bar Laavu Bari a Vuokatti e hanno fatto festa tutti assieme. Olli-Pekka Koukari, responsabile per la lotta al coronavirus nella regione di Kainuu, ha spiegato che tutti i casi positivi a coronavirus nella regione, circa trenta, sono riconducibili a quella serata.

Tra i positivi la stessa Leena Nurmi, che pochi giorni dopo la festa ha iniziato ad accusare i sintomi. Inizialmente pensava fosse una comune influenza, poi ha preferito fare il tampone scoprendo la positività. Come lei, altre persone che hanno partecipato alla serata sono risultate positive. «Il virus si è diffuso a causa di quella serata, ne sono certa – ha affermato Nurmi – e penso ci siano ben più di trenta persone malate, solo che molti saranno asintomatici».

Nei giorni precedenti, un’altra atleta presente a Vuokatti, Anni Alakoski aveva parlato della sua positività. Nonostante ciò l’emergenza coronavirus in Finlandia per il momento è a un livello più basso rispetto agli altri paesi, dal momento che fin qui sono meno di tremila gli infetti e circa 40 le persone che hanno perso la vita.