Olimpiadi | 10 febbraio 2022, 18:00

Giochi di memoria - Sci di fondo, 15 km maschile: i bronzi alle Olimpiadi di Giorgio Vanzetta e Pietro Piller Cottrer

Pietro Piller Cottrer

Pietro Piller Cottrer

La 15 chilometri maschile dello sci di fondo ha regalato importanti soddisfazioni all'Italia degli sport invernali ai Giochi, con particolare riferimento alle Olimpiadi di Albertville 1992 e a quelle di Vancouver 2010, dove sono saliti rispettivamente sul podio Giorgio Vanzetta e Pietro Piller Cottrer.

Partiamo dal fondista della val di Fiemme, classe 1959 e cresciuto a pane, neve e Marcialonga, che nella 15 km ad inseguimento a tecnica libera, specialità che all'epoca era al suo debutto nella rassegna a cinque cerchi, dipinse un autentico capolavoro.

Sì, perché se quella gara fu vinta dal norvegese Bjorn Daehlie, Giorgio Vanzetta, pur essendo in ritardo rispetto agli atleti di testa, riuscì a rimontare e scavalcare Majbaeck, Niklas Jonsson e Harri Kirvesniemi, e, rintuzzando il ritorno dello svedese Torgny Mogren, riacciuffò gli inseguitori Ulvang e Marco Albarello, contendendo loro un piazzamento sul podio. A farne le spese fu proprio Albarello, con Vanzetta che, invece, conquistò il meritato bronzo.

A Vancouver, diciotto anni più tardi, fu invece il carabiniere bellunese Pietro Piller Cottrer a issare il tricolore italiano sul podio olimpico in Canada. L'azzurro sfornò una performance impeccabile, arrendendosi unicamente all'elvetico Dario Cologna, che agguantò l'oro in 33 minuti e 36 secondi.

Il nostro portacolori chiuse a 24" dal vincitore e precedette il ceco Lukas Bauer e, dopo l'argento nella 4x10 di Salt Lake City, l'oro nella staffetta maschile e il bronzo nella 30 km a inseguimento di Torino, colse il quarto podio in tre edizioni consecutive delle Olimpiadi: "Sono come il buon vino, più invecchia e più è buono - commentò a fine gara Piller Cottrer ai microfoni de 'La Repubblica' -. Mi sento benissimo, ma è difficile mantenersi a questi livelli a 35 anni. Più passa il tempo e più è dura. Essere battuto da uno come Cologna non è una sconfitta. Erano anni che lavoravo a questo risultato. Me lo aspettavo, sapevo che questa era la mia gara. È stata una giornata fantastica".

Alessandro Nidi

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