Biathlon | 22 agosto 2023, 20:10

Biathlon - Caos Simon, Samuelsson e Hanna Öberg ammettono: "Sorpresi quando abbiamo letto della denuncia"

Foto credit: Dmytro Yevenko

Foto credit: Dmytro Yevenko

Da ormai due mesi, la vicenda giudiziaria riguardante Julia Simon sta tenendo banco nelle cronache del biathlon internazionale. La francese è stata denunciata dalla compagna di squadra Justine Braisaz-Bouchet con l'accusa di frode con carta di credito, e da tutta l'estate si sta allenando da sola, separata dalle compagne di squadra.

Ovviamente, tanti atleti sono stati interpellati per esprimere la propria opinione sulla vicenda, non soltanto in Francia, ma anche all'estero. Gli ultimi sono stati i biatleti della nazionale svedesi, che hanno risposto alle domande di Aftobladet sulla vicenda, in occasione dei Campionati Nazionali Svedesi dello scorso week-end.

Hanna Öberg non ha nascosto il proprio stupore di fronte alla notizia lanciata lo scorso luglio: «È stata una sorpresa quando alcune settimane fa, abbiamo letto questa notizia. Non avevo mai sentito parlare di questa storia in precedenza e certamente non avevo previsto che ci sarebbero stati tali problemi. Sembra una situazione molto complicata. Non la conosco nei particolari, ne ho letto solo sui media. Ma si ha la sensazione che vi sia un po' di caos nel team».

Anche Samuelsson era rimasto molto sorpreso quando aveva letto della notizia sui social: «L'ho vista su Twitter da un account francese, quando l'ho tradotta non ci credevo. Poi abbiamo iniziato a capire che era andata davvero così. Nel nostro mondo sembra (una vicenda, ndr) molto strana, quindi non mi sono fatto alcuna idea, ma credo che ce ne voglia tanto prima di denunciare un compagno di squadra».
L'atleta svedese crede che ciò possa portare alcune ripercussioni nella squadra francese: «Deve essere molto dura per loro. Da quello che ho capito, Simon non si sta allenando nemmeno con la squadra francese, quindi deve essere una situazione molto strana. Non vorresti mai che una situazione del genere accadesse nel tuo team, penso che sarebbe difficile viaggiare per la Coppa del Mondo e divertirsi»

 

Giorgio Capodaglio

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