Salto - Lo scetticismo di Ziga: "Non so se lo sviluppo dei salti stia andando nella giusta direzione"

Non si placano le polemiche della nazionale slovena di fronte alla nuove regolamentazioni sull'attrezzatura. Oggi è il turno di Jelar Ziga che sulle pagine di Slovenske Novice fa il punto della sua preparazione estiva, che metterà alla prova solo nelle ultime fasi del Grand Prix estivo. La speranza è che, a differenza degli anni precedenti, quando aveva avuto qualche problema di salute, possa affrontare con serenità il periodo di avvicinamento alla stagione invernale. "Andrò a Hinzenbach e Klingenthal. Le gare non mi mancano, vorrei sfruttare il periodo a venire per alzare il mio 'setting' ad un livello tale da ritenermi soddisfatto."

Il 25enne, che salterà la tappa di Rasnov di questo fine settimana come gran parte della sua squadra slovena, attribuisce un ruolo diverso alle competizioni estive: dei buoni salti infatti, sarebbero da pesare in ottica di squadra. "Ad essere onesti, per me significherebbe che siamo forti come squadra, che siamo sulla strada giusta. Le gare dimostreranno a che punto siamo rispetto alla concorrenza, anche a livello di attrezzatura".

Quando spiega cosa hanno comportato in termini di volo le modifiche apportate ai regolamenti, Ziga non è pienamente convinto che si stia lavorando nella direzione giusta. "Nella seconda metà voliamo più in alto e atterriamo anche da un’altezza maggiore, il che non contribuisce ad una maggiore sicurezza. Piuttosto il contrario; quest'estate già otto saltatori si sono infortunati alle ginocchia, fortunatamente non nella nostra squadra”