Biathlon | 11 novembre 2023, 11:00

Biathlon - Hofer: "Orgoglioso dei nostri giovani. I Giochi sono un obiettivo"

Biathlon - Hofer: "Orgoglioso dei nostri giovani. I Giochi sono un obiettivo"

Ogni atleta di alto livello deve convivere con gli infortuni, che nel migliore dei casi sono dei fastidiosi intralci nella strada verso la vittoria. Altre volte, invece, sono indesiderati compagni di viaggio che, quando se ne vanno, finiscono per cambiare profondamente l'approccio agli allenamenti. Lukas Hofer lo sa bene: dopo mesi di calvario fisico, in cui gli è stato impossibile partecipare a una sola tappa di Coppa del Mondo 2022-23, il carabiniere di San Lorenzo di Sebato ha modificato i suoi allenamenti in vista della nuova stagione, soprattutto al poligono.

Allenandosi due settimane a Idre Fjäll con la nazionale svedese, Hofer ha ritrovato quelle sensazioni che gli mancavano da troppo tempo, e in Val Martello ha indossato il pettorale di gara per la prima volta dai Mondiali di Oberhof: «Sono stati giorni perfetti, mi sono potuto allenare con Sebastian Samuelsson e Jesper Nelin, che sono in ottima forma. Senza Johannes (Lukas, nda) non sarei qui ora. Io e lui ci abbiamo messo tanta energia, prima della scorsa stagione e ora. Sono stato a casa per tanto tempo e mi è mancata molto la squadra svedese. Quando li ho incontrati per la prima volta, nel 2022, mi hanno fatto entrare nel gruppo come se fossi lì da sempre. È stato fantastico», queste le sue parole al sito dell'Ibu.

«La parte più difficile è stata guardare gli altri gareggiare. A Idre l'anno scorso ero davvero in forma e lottavo ogni giorno con Samuelsson e Ponsiluoma. Poi ho visto Ponsi vincere a Kontiolahti, è stato un pugno al cuore. Non ho più acceso la TV per molto tempo».

La TV ora non dovrà accenderla, ma per un altro motivo: Hofer tornerà infatti in Coppa del Mondo questo weekend a Östersund. Sarà l'occasione per riabbracciare i compagni di squadra vecchi e nuovi: «Sono molto orgoglioso di vedere ragazzi di dieci anni più giovani di me (come Tommaso Giacomel, nda), perché questo dimostra che il lavoro svolto quando io e Dorothea (Wierer, nda) stavamo crescendo ha ispirato molti giovani a praticare il biathlon. Ora stanno crescendo loro, si allenano duramente e percorrono le stesse tappe che abbiamo fatto noi. I Giochi? Sono senza dubbio un obiettivo. Non sono molti gli atleti che possono avere i Campionati del Mondo e i Giochi Olimpici in casa. Se riuscirò a ottenere i risultati, allora potrò dire: 'Ancora un anno due e le Olimpiadi saranno qui'. Ma vedremo...».

Valerio Barretta

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