Salto | 19 febbraio 2024, 18:50

Salto con gli sci - Oberstdorf, il tempo non è dalla parte degli organizzatori: pioggia e temperature miti rallentano la preparazione del trampolino di volo

Salto con gli sci - Oberstdorf, il tempo non è dalla parte degli organizzatori: pioggia e temperature miti rallentano la preparazione del trampolino di volo

Da giovedì sul trampolino di volo di Oberstdorf si svolgeranno le qualificazioni per la Coppa del Mondo, ma si può parlare di un piccolo miracolo; solo pochi giorni fa infatti c'erano purtroppo tutti i presupposti affinché l'evento venisse annullato. A differenza del Giappone, la neve non è affatto mancata a rendere lo scenario delle gare tipicamente invernale, il Europa il manto bianco scarseggia un po' ovunque gli sport invernali vanno in scena con le proprie gare: temperature miti e piogge stanno rendendo questa stagione complessa e la situazione in Germania non è affatto da meno.

Mercoledì scorso il delegato tecnico della FIS Andreas Bauer avrebbe dovuto dare il via libera ai padroni di casa del trampolino di volo Heini Klopfer per la prima gara di Coppa del mondo di volo con gli sci di questa stagione. Tuttavia, gli organizzatori dell'evento hanno chiesto di posticipare a lunedì il termine ultimo per la FIS per “il semaforo verde”: questo perché il meteo ha reso impossibile l'allestimento dell'impianto. Solo quest'oggi si è arrivati ad avere una conclusione positiva e l'OK alle gare, come riporta skijumping.pl.

Tuttavia, il maltempo potrebbe ancora non essere dalla parte degli organizzatori.

«Martedì è prevista nuovamente pioggia, ma la notte successiva dovrebbe creare le condizioni ideali per piccoli preparativi per mercoledì. Secondo le previsioni attuali giovedì e venerdì pioverà ancora, mentre nella notte tra sabato e domenica la temperatura scenderà fino a... meno dieci gradi» ha spiegato Bauer che ha anche ringraziato gli organizzatori che si sono resi disponibili per preparare le piste di atterraggio non solo in tempi brevissimi ma anche con della sana inventiva «Quando è stato chiaro che la zona di atterraggio non poteva essere preparata con attrezzature pesanti, "hanno riesumato" un vecchio rullo molto più piccolo, hanno rimosso tutto ciò che non era necessario sulla zona di atterraggio e hanno così assicurato che uno strato di neve di 40 centimetri potesse essere applicato ovunque»




 


Federica Trozzi

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