Salto | 12 marzo 2024, 17:44

Salto con gli sci – Ryoyu Kobayashi torna a vincere in Coppa del Mondo dopo due mesi. Alex Insam dodicesimo superando le aspettative

Salto con gli sci –  Ryoyu Kobayashi torna a vincere in Coppa del Mondo dopo due mesi. Alex Insam dodicesimo superando le aspettative

Raw Air e la Coppa del Mondo di salto con gli sci fanno tappa a Trondheim, sede dei prossimi Mondiali che si disputeranno tra meno di un anno. Il settore maschile ha aperto la due giorni di gare infrasettimanale sul trampolino piccolo di Granåsen (HS105), centro sciistico nelle vicinanze della capitale della contea Trøndelag. Oltre ad essere a tutti gli effetti un evento in preparazione alla rassegna iridata, è stato il battesimo ufficiale dell’impianto dopo i lavori di ristrutturazione che l’hanno visto protagonista negli scorsi mesi.  

Ryoyu Kobayashi torna a vincere in Coppa del Mondo dopo Wisla e ferma l’infinita striscia di gare perse per frazioni di punti. In piazza d’onore si ferma Peter Prevc, lo sloveno sfidando condizioni impossibili si difende e si conferma ai vertici del circuito. Il salisburghese Jan Hörl, terzo, ha fatto tremare coloro che l’hanno preceduto, sul salto secco rimane l’uomo da battere. Ai piedi del podio i due grandi protagonisti della stagione insieme al giapponese: Anderas Wellinger e Stefan Kraft, il migliore nella seconda serie.

L’Italia, per via di scelte tecniche, è presente a Trondheim con soli due rappresentanti: Alex Insam e Giovanni Bresadola. Andrea Campregher, in azione sul LH di Oslo dove ha evidenziato un calo di forma, lascia la Scandinavia e il massimo circuito per approdare in Coppa Continentale che si chiuderà a Zakopane il 16 e 17 marzo. Il migliore è stato Alex Insam, l’altoatesino chiude brillantemente in 12° posizione. Il tesserato per le Fiamme Oro ha eseguito quasi perfettamente in ambe due le serie, il gesto tecnico che ha mostrato è stato godibile dallo stacco all’appoggio del telemark, e le valutazioni ricevute ne sono la prova scritta. Il nativo di Cles, Giovanni Bresadola (43°), non si è ripetuto sui valori di Holmenkollen e nemmeno su quanto evidenziato in allenamento; la compensazione è stata benevola nel conteggio del punteggio, ma la misura mediocre predomina sul risultato finale.

I salti inaugurali sono serviti per farsi una parziale idea delle nuove caratteristiche dell’impianto. Un leggero vento alle spalle ha accompagnato le prestazioni degli atleti, ma sin dai più ritardatari in classifica di Raw Air (utilizzata al contrario per stilare la startlist) si è mostrato un piacevole spettacolo con diversi salti di qualità pregiata. Dopo Insam, Granerud, Tschofenig e Raimund, tutti ampiamente sopra i 100.0m, è arrivato sua eminenza Ryoyu Kobayashi: uscendo veloce dal dente e tirando una linea dritta, ha appoggiato con eleganza i suoi sci a 106.0m, registrando il nuovo record del trampolino (migliora di 1m il precedente primato di Flemming Dolonen Hagen risalente allo scorso novembre). A metà gara vi era al comando il nipponico tallonato a soli tre decimi da un altro grande della disciplina, Peter Prevc. Nove i candidati per il podio, i distacchi contenuti sono figli delle dimensioni del trampolino e dall’alta qualità espressa dagli interpreti della manifestazione. Alex Insam, al giro di boa, si collocava in classifica all’undicesimo posto provvisorio a una decina di punti dalla vetta. Non solo Bresadola tra gli eccellenti esclusi dalla zona punti, tra coloro che hanno tolto la tuta dopo la serie iniziale: Domen Prevc -il primo ad aver saltato da stanga più bassa-, Robert Johansson, Piotr Zyla e Kamil Stoch. Si è ripartiti per delineare la classifica finale dalla stessa stanga con cui la direzione di gara aveva deciso di partire un’ora prima nella crono-tabella dell’evento.  

Domani, al medesimo orario odierno, i saltatori si affronteranno dal trampolino grande (HS138), anch’esso completamente rinnovato. 

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1° R. Kobayashi (JPN) 280.9 (142.7+138.2)
2° P. Prevc (SLO) 280.0 (142.4+137.6)
3° J. Hoerl (AUT) 279.0 (138.6+140.4)
4° A. Wellinger (GER) 277.6 (140.2+137.4)
5° S. Kraft (AUT) 276.7 (136.2+140.5)
6° P. Raimund (GER) 274.7 (137.4+137.3)
7° H.E. Granerud (NOR) 273.7 (137.0+136.7)
8° D. Huber (AUT) 271.3 (134.9+136.4)
9° R. Koudelka (CZE) 271.2 (137.8+133.4)
10° J.A. Forfang (NOR) 267.9 (131.8+136.1)

L'italiano
12° A. Insam 266.9 (132.4+134.5)

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Mirko Efoglia

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