Biathlon | 18 marzo 2024, 09:54

Biathlon - Ora Jeanmonnot non può nascondersi: "Sarà difficile non puntare alla Coppa del Mondo"

Foto: D. Yevenko

Foto: D. Yevenko

Nell'apoteosi azzurra derivante dal trionfo di Lisa Vittozzi nella classifica generale di Coppa del Mondo, rischia di passare sottotraccia l'ennesimo risultato rimarchevole di Lou Jeanmonnot. Ieri la francese ha infatti vinto la mass start di Canmore, battendo in una gara "fotocopia" la tedesca Janina Hettich-Walz (entrambe un errore all'ultima serie in piedi).

Per Jeanmonnot la gara di ieri ha rappresentato il sesto podio consecutivo in Coppa del Mondo, il decimo nelle ultime 13 gare se ci aggiungiamo anche i Mondiali di Nove Mesto, dove è stata protagonista insieme a tutta la nazionale francese. E ora, dopo aver vinto la Coppa di specialità e ottenuto il secondo posto in classifica generale, la 25enne non può più nascondersi dietro le giganti connazionali Justine Braisaz-Bouchet e Julia Simon: quello transalpino è un poderoso tris d'assi.

«Sono molto stanca, quindi non è facile spiegarmi a parole, ma la mia stagione non avrebbe potuto essere migliore. Non c'è molto che avrei potuto fare meglio. Sono piena di fiducia per la prossima stagione, ma sono anche piuttosto stanca, quindi sarò felice di riposare un po'», ha confessato dopo la gara Jeanmonnot, come riportato dai colleghi di Nordic Magazine. «La coppa di specialità della mass start è la ricompensa per una grande stagione. Sono estremamente orgogliosa perché è stato un risultato inaspettato. La Coppa del Mondo? Sarà difficile dire che non posso puntarci! È un obiettivo, ma al momento non voglio pensarci affatto».

Jeanmonnot ha saltato due gare per il Coronavirus, a Lenzerheide. Naturalmente non si può affermare che la francese avrebbe vinto la generale se avesse disputato tre gare in Svizzera: è un discorso che si può fare per tutte le altre, Vittozzi compresa, e poi sulla storia non si può intervenire a posteriori, perché magari una Jeanmonnot che si affacciava al 2024 con più punti sarebbe stata meno "libera" mentalmente. Ecco perché la francese non ha rimpianti per la stagione: «Non vedo come avrei potuto evitare di prendere il Coronavirus. Poi mi ha permesso di vivere una stagione senza il pettorale giallo, e l'unica volta che l'ho avuto (a Hochfilzen, nda) ero piuttosto stressata. Non sono sicura che sarei stata in grado di ottenere questi risultati con il pettorale addosso».

Valerio Barretta

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