Salto | 04 aprile 2024, 08:00

Salto con gli sci - Stefan Kraft: "A 19 anni volevo diventare il migliore saltatore del mondo. Sono sempre più vicino a diventarlo"

Salto con gli sci - Stefan Kraft: "A 19 anni volevo diventare il migliore saltatore del mondo. Sono sempre più vicino a diventarlo"

L'eroe principale indiscusso dello scorso inverno è stato Stefan Kraft. L'austriaco ha vinto la sfera di cristallo per la terza volta nella sua carriera, prendendo il comando della classifica dopo la gara inaugurale di Ruka senza lasciarlo mai fino alla fine della stagione. A Planica l'atleta di Andreas Widhölzl ha alzato per la terza volta in carriera la Sfera di cristallo, riportando 13 vittorie. Neppure al grande appuntamento dell'inverno, i Mondiali di Volo, si è fatto trovare impreparato, laureandosi Campione del mondo davanti al pubblico di casa a Bad Mitterndorf. Ultimo, ma non ultimo, ha trionfato nel torneo Raw Air: ha concesso la vittoria della Tournée dei Quattro Trampolini e la Coppa di specialità di volo, ma in compenso ha battuto il record per il numero di podi individuali nelle gare di Coppa del mondo.

Il 30enne ormai viene sempre più spesso citato tra i migliori protagonisti di sempre della storia della disciplina e - come ammette lo stesso interessato - è sempre stato il suo sogno.

"Sempre più spesso mi ritrovo a battere record o a scalare le classifiche di tutti i tempi, diventando uno dei migliori saltatori con gli sci. Questo è sempre stato il mio sogno fin da quando ero bambino. Ho rivisto un'intervista che rilasciai a 19 anni a Bischofshofen. Dicevo di voler diventare il miglior saltatore con gli sci del mondo. E ora sono sempre più vicino a diventarlo. È qualcosa di meraviglioso" ha ammesso in un'intervista per ÖRF.

Se in passato Kraft era l'unico rappresentante della scuola salisburghese di salto, oggi è in ottima compagnia, visto che anche Daniel Huber e Jan Hoerl rappresentano i colori del Land centrale dell'Austria: "È bellissimo. È stata una bella lotta tra noi quest'inverno. Andiamo d'accordo e siamo buoni amici. Ci spingiamo a vicenda per ottenere i migliori risultati"

In particolare tutti gli appassionati di salto hanno potuto vedere a Vikersund prima e a Planica poi il grande rapporto di amicizia tra i due austriaci che, come racconta Kraft, parte da molto lontano.

"Ci siamo conosciuti quando avevo dieci anni. Ero spesso a casa di Dani (Huber), ero trattato come un terzo fratello. Sono stato molto felice quando ci battuti nel volo. So quanta strada ha fatto dopo l'infortunio e l'operazione. È stata una vittoria meritata"

Anche se negli ultimi dodici anni ha quasi tutto quello che poteva ottenere a Kraft manca la consacrazione olimpica individuale, che potrebbe ottenere nel 2026 sui trampolini di Predazzo; ecco perché il 30enne non pensa ancora di chiudere la sua carriera sportiva.

Federica Trozzi

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