Lo scorso inverno, nonostante le difficoltà dettate da un infortunio al piede e i fastidi continui all’inguine, Frida Karlsson ha vinto il suo primo titolo iridato ai Campionati del Mondo nella 50km di Trondheim. Con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 in dirittura d’arrivo e i Mondiali 2027 in casa a Falun all’orizzonte, la svedese mette nel mirino altri traguardi importanti e questo, da parte sua, comporta anche investimenti di natura economica, per cercare di creare margine rispetto alle avversarie dove possibile.
Per farlo, la 25enne segue la scia di diversi campioni iridati nel mondo delle discipline nordiche, sci di fondo o biathlon non fa differenza, acquistando un treadmill per skiroll. Ad impreziosire il locale di allenamento, nella parete di fronte al tapis roulant, una targa dorata con la scritta “Milano-Cortina 2026”, dono del Comitato Olimpico Svedese in occasione della convocazione olimpica ottenuta con largo anticipo durante l’Olympic Camp di Creta.
La fondista di Sollefteå ha potuto toccare con mano i vantaggi di avere un tale mezzo di allenamento in casa lo scorso inverno, quando, volata in Val di Fiemme per perfezionare la sua preparazione in vista dei Mondiali e riprendersi dall’infortunio, ha preso in prestito il tapis roulant di un’altra atleta di livello mondiale, quello dell’azzurra Dorothea Wierer.
Anche se fa la differenza, un tapis roulant personale non è un investimento così usuale per gli atleti, anche quelli di alto livello. Johannes Høsflot Klæbo ha acquistato il tapis roulant personale solo nell’estate del 2023, mentre nel biathlon Sebastian Samuelsson ne possiede uno da diversi anni, così come il campione olimpico russo Alexander Bolshunov e Johannes Thingnes Bø, che lo ha venduto ad un club privato di sci subito dopo il ritiro.
Petter Northug dalle pagine di TV2 è convinto che Karlsson sta inviando un segnale alla concorrenza. “Sarà ancora più difficile da battere. Non è ancora soddisfatta e continuerà a concentrarsi ancora di più sulle Olimpiadi. Dimostra che sta puntando molto sulle Olimpiadi. Le ragazze norvegesi dovrebbero temerla.” Le ragazze norvegesi, in tal proposito, hanno accesso a un treadmill solo presso il centro di allenamento del Comitato Olimpico Norvegese, l’Olympiatoppen. Non tutti infatti possono permettersi questo investimento: “È un attrezzo terribilmente costoso. Molte persone vi hanno accesso attraverso la squadra nazionale, e lì varia l’uso che se ne fa. Non è un obbligo per diventare il miglior sciatore del mondo” spiega Northug.
Ma quanto costa? I treadmill di grandi dimensioni, quelli che si adattano tanto al double poling quanto alla tecnica libera, non si trovano comunemente nelle abitazioni private perché oltre allo spazio che occupano, possono arrivare anche a cifre con 5 zeri. Ma per Karlsson, evidentemente, non è un problema e questo, stando a Northug, la renderà ancora più pericolosa. “Ora resta solo da vedere se migliorerà, io credo proprio di sì. Potrebbe essere spaventoso vederla alle Olimpiadi”.