In queste settimane di preparazione estiva, con gli impianti di biathlon più gettonati affollati di campioni da tutto il mondo impegnati nei rispettivi allenamenti, non è raro vedere “rivali” affiancarsi in allenamento, per trovare nuovi punti di riferimento e stimoli durante le lunghe e impegnative sessioni di lavoro.
E a Passo di Lavazè, che in queste settimane sta ospitando presso il Dolomiti Apart & Rooms la nazionale norvegese maschile, questo tipo di scene sono all’ordine del giorno, con protagonisti molto spesso anche gli atleti italiani, sia che siano in raduno, sia che stiano svolgendo attività individuale, come capita agli atleti trentini che utilizzano il poligono e la pista di skiroll a 1808 m slm con grandissima regolarità.
E questo è quanto accaduto questa mattina ad Elia Zeni che, come testimoniano le immagini registrate dal tecnico della nazionale juniores maschile di biathlon, Pietro Dutto, si è trovato coinvolto in una sfida improvvisata con i norvegesi Vebjoern Soerum e Johannes Dale Skjevdal.
Per il trio, come ha spiegato a Fondo Italia lo stesso tecnico delle Fiamme Oro, che segue, insieme ad Andrea Zattoni, gli atleti trentini che si allenano in Val di Fiemme quando non sono in raduno si è trattato di un lavoro semplice, qualche serie di tiro combinata con degli sprint, ma estremamente stimolante per il giovane atleta delle Fiamme Gialle, sempre pronto a mettersi alla prova e ad alzare l’asticella.