Favorita della vigilia, dopo aver vinto lo scorso anno con un margine di ben 10 minuti sulle inseguitrici, Therese Johaug non ha rispettato questa mattina i pronostici della Lofoten Skyrace, la brutale gara di corsa in montagna di 32 chilometri con 1.900 metri di dislivello che si svolge nello scenario spettacolare delle Isole Lofoten, tra le montagne a picco sul Mare di Norvegia. La 37enne norvegese, che ha da poco chiuso definitivamente la sua carriera nello sci di fondo, ha preso forse la competizione con più – si fa per dire – leggerezza, arrivando quasi mezz’ora dopo la vincitrice, la svedese Johanna Gelfgren, che ha chiuso in 3:50:35; comunque una buonissima prestazione per la norvegese che ha comunque tagliato il traguardo in 11esima posizione con un tempo di 4:19:50.
“L’ho presa come una bella sessione lunga. Sono stata un po’ pigra, quindi ho dovuto prendermela comoda” ha spiegato al termine della gara Johaug a Langrenn.com, non nascondendo di non essere pienamente soddisfatta “ma posso fare meglio di così”.
Ad ogni modo, Theresina può consolarsi: il miglior tempo della competizione, fatto segnare da lei stessa nel 2022 di 3:14:27, rimane intoccabile, e persino il tempo dello scorso anno di 3:40:42, corso lo scorso anno in condizioni scivolose e impegnative, non è stato minimamente avvicinato dalla vincitrice di giornata. Inoltre, Johaug è stata la migliore sciatrice anche quest’anno: il tanto atteso duello con Tiril Eckhoff, per la prima volta al via della corsa, non c’è stato; l’ex campionessa di biathlon è arrivata 17esima con un tempo di 4:25:58, 6 minuti più lenta di Johaug. “È stato terribilmente lungo, ma lo scenario è fantastico” ha raccontato a Langrenn.com.
Nella competizione maschile, Anders Sommer ha vinto la 32 chilometri, fermando il cronometro a 3:25:07, poco più di un minuto davanti ad Anders Vestøl e Sondre Taugbøl Lomeland, che hanno completato il podio.