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Sci di fondo

Sci di fondo – Victoria Carl, parla per la prima volta il tecnico della nazionale tedesca Per Nilsson: “Uno shock!”

Continua a tenere banco la vicenda di doping che ha coinvolto Victoria Carl, trovata positiva a un controllo antidoping in occasione dei CISM a Goms dello scorso aprile. Come spiegato dalla Federazione tedesca in un comunicato, alla fondista era stato prescritto un farmaco per la tosse da un medico della squadra nazionale militare, ma al momento della somministrazione c’è stato un errore, con lo Spasmo Mucosolvan consegnato al posto del semplice – e legale – Mucosolvan, che ha portato all’assunzione della sostanza vietata clenbuterolo, contenuta nel farmaco.

Il servizio medico delle Forze armate tedesche (Bundeswehr), di cui la 29enne fa parte, si è assunta le responsabilità del caso e il medico responsabile della competizione rilasciò una dichiarazione scritta in cui di fatto l’atleta veniva sollevata dalla sue responsabilità e si accusava la prescrizione di non essere esatta.

Ora la tedesca, che lo scorso inverno ha chiuso la stagione al secondo posto in classifica in Coppa del Mondo, è sotto indagine presso l’Agenzia Antidoping tedesca (NADA) e rischia seriamente una squalifica, anche visti i precedenti come quello che ha coinvolto nel 2017 Therese Johaug, che potrebbe compromettere la sua presenza alle Olimpiadi di Milano Cortina.

Dopo mesi di silenzio, oggi scioglie il silenzio uno degli allenatori della nazionale tedesca, lo svedese Per Nilsson, commentando per la prima volta lo scandalo che ha coinvolto la sua atleta: “So che hanno avuto la prima udienza. Presto ci sarà un annuncio su cosa le accadrà. Spero che sia una buona decisione da parte di coloro che sono responsabili dell’intera vicenda“, ha detto Nilsson a TT, come riporta Expressen.

“All’inizio ho pensato: Cosa sta succedendo? È dura” ha continuato “Sono rimasto piuttosto neutrale. Non sono il suo capo allenatore e non seguo molto i suoi allenamenti quotidiani. Ma è stato comunque, come tutti hanno potuto constatare, uno shock. È un problema per la nostra federazione anche se non è accaduto in relazione alle attività della Federazione, ma in relazione ai giochi invernali militari.”

Il tecnico, che è anche preparatore personale di Frida Karlsson, prova anche a spiegare come ha reagito il resto del gruppo al caso emerso. “È un’amica e una compagna di squadra, quindi non è una cosa positiva in generale, ma è troppo presto per dire che conseguenze avrà sulla squadra. Abbiamo fatto un ritiro in cui abbiamo anche parlato di quanto accaduto. Ma tengo per me quello che ci siamo detti”

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