Ultime settimane di tranquillità per Franziska Preuß, una delle stelle più brillanti del biathlon tedesco, campionessa del mondo in carica nell’Inseguimento e vincitrice della Sfera di Cristallo generale. Negli ultimi giorni si è concessa un’atmosfera di festa in occasione di un incontro organizzato dalla Federazione tedesca di sci con i tifosi. La campionessa si è concessa al pubblico che l’attendeva caloroso con un sorriso rilassato, consapevole però che presto inizieranno mesi di sacrifici.
“Ho imparato lo scorso inverno che è importante non scendere a compromessi” ha spiegato Preuß a Chiemgau24 “Si inizia con la pianificazione dell’allenamento e poi c’è la lotta contro i malanni. Anche se mi piacerebbe vedere i miei amici normalmente, da ottobre in poi non incontrerò nessuno al di fuori del biathlon e della mia cerchia più stretta. Qualsiasi altra cosa sarebbe troppo rischiosa.”
Troppo caro il prezzo pagato nelle passate stagioni, quando malanni e altri problemi di salute le hanno impedito di avere una stagione regolare e mettere in mostra tutto il suo potenziale. Non è un caso che lo scorso anno la 31enne di Albaching, riuscendo a rimanere in salute per tutta la stagione, abbia finalmente raccolto i frutti del duro lavoro.
Ora, finalmente, può affrontare il futuro con serenità: “Non sento alcuna pressione. Vincere la Coppa del Mondo generale è stata la cosa più bella, ce l’ho fatta. Tutto ciò che arriva adesso è un bonus.” Questo però non significa che la fame di successi sia sparita, soprattutto in vista dell’appuntamento che più di tutti segnerà il prossimo inverno: i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. “Ho ancora un conto personale da saldare con le Olimpiadi: voglio dimostrare di potercela fare anche lì”, ha dichiarato.
Un obiettivo che per Preuß avrà anche un sapore speciale, vista la sede delle gare: Anterselva. “Non conosco quasi nessun biatleta a cui non piaccia andare ad Anterselva. È un posto fresco, il tempo è solitamente bello e il cibo negli hotel è buono. Mi piace anche il nuovo tracciato. Ho sempre amato gareggiare lì e ho solo ricordi positivi.”