Home > Notizie
Sci di fondo

Sci di fondo – Svezia compatta contro i russi alle Olimpiadi, Svahn: “Pronta a non gareggiare”

Foto credits Newspower.it

Dopo la decisione del CIO di proseguire con il “modello” Parigi 2024 per quanto riguarda la partecipazione alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 da parte degli atleti russi e bielorussi, vale a dire sotto la dicitura di Atleti Individuali Neutrale, seguendo delle precise e ferree indicazioni, le singole Federazioni Internazionali sono chiamate a prendere una posizione in merito. Anche l’IPC (Comitato Paralimpico Internazionale) ha preso una decisione in merito ai Giochi di Milano Cortina, spingendosi ben oltre: revocate le sanzioni per Russia e Bielorussia, gli atleti potranno essere al via delle competizioni a tre agitos con i propri colori nazionali.

Ecco che la scorsa settimana, la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS), riunita per l’annuale Meeting Autunnale in quel di Zurigo, in Svizzera, avrebbe dovuto discutere tra le altre cose dell’opportunità di aprire agli atleti delle due Nazioni o continuare con la loro esclusione, sia dai Giochi che dalla Coppa del Mondo; eppure non si è arrivati a nessuna conclusione. Come ha spiegato la Presidente della Federazione norvegese di Sci, Tove Moe Dyrhaug, la decisione è stata rinviata a fine ottobre. A Zurigo era presente anche il capo allenatore della Nazionale svedese, Anders Byström che a Expressen ha condiviso le sue perplessità: “Non so perché la decisione sia stata rinviata, c’è stato solo un messaggio durante la settimana che lo confermava. Beh, c’era un gran fermento nei corridoi. Ma nessuno sapeva niente e sono troppo in basso nella scala gerarchica per avere idea dell’aria che tirava, non mi sono mai mosso nelle stanze in cui si decidono queste cose.

E ora questo ritardo, unitamente alla decisione dell’IPC, fa temere coloro che non vorrebbero vedere in pista russi e bielorussi. La Svezia, come anche la Norvegia, è unita nel ribadire il proprio dissenso ad un’eventuale apertura sulle pagine del quotidiano svedese.

“Non capisco perché FIS stia tergiversando sulla decisione, davvero. La guerra sta solo peggiorando” ha detto Edvin Anger, a cui fa eco Ebba Andersson, ricordando che nulla è cambiato da quando per la prima volta si è deciso per la sospensione dalle competizioni internazionali: “Sarebbe molto incoerente non attenersi a questa linea” ha dichiarato la campionessa del mondo.

Ancora più netta nella sua posizione è Linn Svahn. La sprinter si dichiara pronta anche a prendere una decisione estrema individualmente se le cose dovessero cambiare: “La situazione mondiale non è cambiata, quindi trovo spiacevole che le persone siano indecise su questo tema” ha affermato la venticinquenne “Se lasci quella porta socchiusa, presto verrà spalancata.  Se me lo chiedete qui e ora, la risposta è che non voglio gareggiare (contro i russi, ndr). Non so come mi sentirei se fossi lì, sulla linea di partenza delle Olimpiadi, e loro fossero lì. Potrei essere in ottima forma, e non ho mai vinto una medaglia in un grande evento, ma posso solo sperare di avere abbastanza spina dorsale in quella situazione. Perché l’ultima cosa che voglio è perdere la testa in una questione come questa: ci sono cose più grandi dello sport. Ad essere onesti, quello che facciamo è solo intrattenimento, e vale poco in confronto alle vite umane.”

Share:

Ti potrebbe interessare

Image