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Sci di fondo

Sci di fondo – Victoria Carl, la WADA entra in gioco: secondo SVT si va verso un possibile patteggiamento

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Il caso doping che ha coinvolto Victoria Carl durante i Giochi Mondiali Militari CISM di Goms dello scorso marzo ed emerso nel mese di giugno potrebbe arrivare presto ad un epilogo. È quanto afferma SVT Sport che, in contatto con l’Agenzia Antidoping tedesca NADA, in merito alla vicenda, avrebbe appreso dell’entrata in gioco della WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping.

Secondo Jessica Wissman di Antidoping Sverige (capo della divisione Giuridica e gestione dei risultati), la cooperazione tra le due parti potrebbe condurre la pratica verso una soluzione negoziata sui provvedimenti, alla maniera di quanto avvenuto di recente per Jannik Sinner. Wissmann spiega che potrebbe indicare un possibile patteggiamento, oppure che si stia valutando di applicare il concetto di “coinvolgimento sostanziale” che, nel contesto specifico, sposterebbe responsabilità verso il medico federale coinvolto, di conseguenza riducendo sensibilmente la sanzione.

Al momento, però, si sa poco o nulla dell’evoluzione del procedimento a carico della campionessa olimpica tedesca: l’intera procedura è strettamente riservata e la NADA non dà indicazioni sui tempi per una eventuale decisione. Ciononostante, Wissman dichiara a SVT che un provvedimento disciplinare sarà verosimilmente applicato: “Fatico a immaginare che lei esca completamente indenne da questa situazione”.

Per il clenbuterolo, sostanza rilevata nella 30enne di Zella-Mehlis, la sanzione standard prevede quattro anni di squalifica, che in alcuni casi possono essere ridotti fino a un anno; è plausibile che il team di Carl stia esplorando una strada simile a quella di Sinner che, trovato positivo al clostebol, ha ottenuto una riduzione della pena a 3 mesi dopo un accordo con WADA.

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