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Sci di fondo

Sci di Fondo – La carica dei 101 di Klaebo che vince lo Skiathlon di Trondheim. Barp e Pellegrino 15° e 16°.

Johannes Hoestflot Klaebo (NOR) vince lo Skiathlon andato in scena a Trondheim, Norvegia, dominato dai norvegesi su tutti i fronti. Harald Oestberg Amundsen (NOR) deve accontentarsi della piazza d’onore, mentre al terzo posto un rinfrancato Emil Iversen (NOR).

Elia Barp e Federico Pellegrino hanno lottato nelle posizioni di vertice per gran parte della gara, concludendo infine rispettivamente in 15a e 16a posizione.

Segmento in alternato che decorre senza particolari acuti, con i norvegesi Nyenget, Amundsen e Ree tra i più attivi in testa al plotone e un sempre attento Klaebo nelle prime posizioni. Anche Barp e Pellegrino seguono con attenzione l’azione dei padroni di casa. Nella terza tornata, ultima in classico, avviene la prima sostanziale scrematura, con circa una ventina di atleti rimasti nel gruppo di testa, tra cui anche Martino Carollo, che è stato abile a difendersi nella tecnica a lui meno congeniale. In difficoltà gli svedesi Poromaa e Myhlback, che non tengono il ritmo degli uomini di vertice.

Immediatamente di seguito al cambio di sci, al passaggio in tecnica libera, Nyengeth si porta subito al comando, imponendo un ritmo sostenuto e deciso e allungando notevolmente il gruppo di testa, ma trova collaborazione nel solo Amundsen, seppur non con grande intensità. Bravi Pellegrino e Barp a tenere il ritmo, seppur apparendo un po’ al limite a metà del quinto giro.

L’ultima tornata vede l’accelerazione decisa di Iver Andersen (NOR), rimasto coperto fino a quel momento, che prova ad anticipare, ma nell’ultimo chilometro è una grande macchia norvegese nelle prime posizioni. Amundsen è il primo a fare sul serio nella salita che porta allo stadio, seguito come un’ombra da Klaebo. Il padrone di casa sopravanza nella discesa il connazionale con apparente facilità, controllando nel rettifilo finale e potendo alzare le braccia al cielo per la 101° volta in carriera in Coppa del Mondo in gare individuali (4° volta nel format odierno di gara) davanti al suo pubblico di casa.

Nulla ha potuto Amundsen, che si è dovuto accontentare della piazza d’onore, che gli vale il 22° podio in Coppa del Mondo in una gara di distanza, mentre un raggiante Emil Iversen sbuca nel finale, dopo essere rimasto agilmente nel gruppo di testa per tutta la gara, togliendosi la soddisfazione di salire sul podio, occupandone il terzo gradino ed andando addirittura ad esultare sotto la tribuna. Un terzo posto che vale come una vittoria per il 34enne di Meraaker, dopo la sua esclusione dalla tappa di Ruka e le conseguenti polemiche con il CT Kalfoss che hanno visto persino Klaebo prendere le sue difese. Che in Norvegia siano i migliori nello Sci di Fondo non ci piove ma, come si suol dire, talvolta anche i migliori possono sbagliare.

Il dominio odierno norvegese è lampante: dei primi 12 fondisti al traguardo, solo Mika Vermeulen (AUT) e Mathis Desloges (FRA) sono di nazionalità differente. E in gara i norge erano in totale 12.

Buon piazzamento, infine, per Elia Barp e Federico Pellegrino, che nel finale non riescono a seguire il ritmo dei migliori e devono accontentarsi di un comunque buon piazzamento tra i migliori 15 o, comunque, subito a ridosso: Elia Barp 15° e Federico Pellegrino 16°. Martino Carollo paga dazio nella seconda metà di gara e chiude staccato, in 22° posizione, con Simone Daprà subito in scia, 23°. Davide Graz è 33°, mentre il rientrante Francesco De Fabiani è 50°.

CLASSIFICA FINALE

  1. J.H. Klaebo (NOR) 43:49.4
  2. H. O. Amundsen (NOR) +0.7
  3. E. Iversen (NOR) +0.9
  4. M. Stenshagen (NOR) +1.5
  5. J. T. Jenssen (NOR) +1.8
  6. E. Valnes (NOR) +2.2
  7. M. L. Nyengeth (NOR) +3.4
  8. A. F. Ree (NOR) +3.9
  9. M. Vermeulen (AUT) +4.9
  10. S. H. Krueger (NOR) +6.1

PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI

15. E. Barp +15.1
16. F. Pellegrino +24.3
22. M. Carollo +1:14.2
23. S. Daprà +1:14.6
33. D. Graz +1:20.4
50. F. De Fabiani +2:26.3

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