Arriva il primo successo stagionale per Jessie Diggins, che ha iniziato l’inverno dell’ultimo ballo dopo aver annunciato qualche settimana prima dell’inizio della stagione. E arriva a Trondheim, dove lo scorso anno, in occasione dei Campionati Mondiali ha portato a casa solo una medaglia nella Team Sprint ma nelle competizioni individuali è rimasta a guardare. Oggi, intervistata dalla FIS al termine della 20km skiathlon, la 34enne statunitense ringrazia la sua squadra, sottolineando come dietro il successo del singolo, in realtà ci sia un intero team.
“Sono così grata a tutto il team, anche se a questo punto sembro quasi un disco rotto, ma si vince e si ha successo come una squadra, compreso il team di sciolinatura. Oggi avevo degli sci da skating incredibili, e in classico avevo una spinta davvero buona ed è fantastico poter essere qui oggi e poter disputare una gara come quella che sapevo di poter fare. E davvero ho pensato di farla anche per gli skimen, perché adoro quei ragazzi, lavorano così duramente. È stato davvero emozionante per l’intera squadra.”
Ricorda poi quanto sia speciale essere riuscita ad ottenere una sorta di rivincita nei confronti delle piste di Graanasen, al suo ultimo passaggio da atleta: “Quando è il tuo ultimo anno è sempre divertente poter lasciare una località con dei bei ricordi.”
Per quanto riguarda la prestazione, l’americana, sempre con il suo sorriso e la sua grande ironia, racconta più nel dettaglio la sua prestazione, in particolare gli ultimi due chilometri di dura battaglia con le avversarie fino all’attacco finale, sull’ultima salita prima del ritorno allo stadio.
“Ho cercato di essere intelligente nel posizionarmi in pista. Sentivo le gambe quasi sul punto di avere crampi e pensavo di avere in canna solo uno sprint buono quindi dovevo aspettare il momento giusto per attaccare e fare la mossa giusta altrimenti avrei detto addio alla gara. Quindi ho cercato solo di essere intelligente, leggere il mio corpo e trovarmi nel posto giusto al momento giusto.”
