Tommaso Giacomel fa ancora festa ad Hochfilzen! Per lui c’è il secondo posto nell’inseguimento di 12,5 km, battuto da Eric Perrot, che ha fatto la differenza nel terzo poligono. Siamo sicuri che l’azzurro avrà un pizzico di rammarico per quella serie, dove ha forzato leggermente la velocità di rilascio dei colpi, mentre era appaiato al francese, e ha mancato il terzo bersaglio. Perrot dal canto suo è stato bravo a mantenere sempre la calma al tiro e a gestire poi nella parte sciata. Resta comunque un’altra grande prestazione per il trentino che si conferma lì davanti e ora è secondo anche nella generale, non molto distante da Botn.
La coppia italo-francese ha comandato la gara dall’inizio alla fine con grande autorità, sparando in maniera molto precisa e gestendo alla grande il tiro, prima dell’errore già citato dell’azzurro, che aperto le porte del successo al quasi coetaneo francese. Oggi i due in particolare hanno fatto la differenza rispetto agli altri nei tempi di rilascio dei colpi. Ci auguriamo che questo sia uno dei primi capitoli di una grande rivalità sportiva, tra due ragazzi che sono molto amici. Chiude il podio ancora una volta un sempre regolare ad altissimo livello Johan Olav Botn, con un solo errore a terra, oggi però decisamente più lento nel rilascio dei colpi rispetto ai due rivali davanti a lui.
Quarto posto e altra gara di altissima caratura per Philipp Horn, ieri terzo. Molto regolare il tedesco, che si è preso i suoi tempi al tiro e ha concesso un solo errore, rialzandosi anche dopo una caduta nel terzo giro. Poi quinto in rimonta c’è Johannes Dale-Skjevdal, in ceremony flower dopo le vittorie in IBU Cup della scorsa settimana. Sesto è Sturla Holm Laegreid, che quest’anno ancora non ha trovato l’acuto, ma è sempre stato costante nei primi posti. Settimo un coraggioso Emilien Jacquelin, che come spesso gli è successo in passato, ha esagerato nella prima parte per poi pagare nel finale. Ottavo Campbell Wright, poi nono Martin Ponsiluoma, mentre chiude la top 10 Philipp Nawrath. Solo undicesimo e dodicesimo Fillon Maillet e Samuelsson.
Per quanto riguarda gli altri azzurri al via, Lukas Hofer è protagonista di una buona gara, 22esimo posto con qualche posizione guadagnata. Didier Bionaz sporca un ottimo recupero con 5 errori in piedi ed è fuori dalla zona punti di poco, 43esimo. Troppi i 6 errori di Elia Zeni, 54esimo.
CRONACA DELLA GARA
Dopo l’esaltante vittoria di ieri, Tommaso Giacomel guida il gruppo allo start della pursuit di oggi, ma un folto gruppo di agguerriti avversari è subito alle sue spalle, pronto a sfidarlo e a mettergli pressione. I distacchi della sprint infatti sono stati poco esigui, visto anche la proverbiale “leggerezza” del tracciato austriaco. L’azzurro viene riacciuffato nel primo giro da Perrot, Horn e Botn, con cui affronta il tiro a terra. Le condizioni meteo sono perfette, con sole e quasi assenza di vento. Ciò fa si che ci siano tanti zeri, sbagliano invece Botn e Laegreid. Giacomel rimane davanti con Perrot e Horn, poi c’è un ottimo Wright a 20″. Anche Hofer trova il 5/5 ed è 20esimo.
Nella seconda tornata c’è Perrot a fare l’andatura, mentre si segnala al quarto posto uno scatenato Jacquelin in forte rimonta. Il francese sta facendo segnare tempi eccezionali e come suo solito, sta andando all-in nel tentativo di rientrare. Al secondo poligono Perrot e Giacomel continuano a viaggiare in coppia perfettamente sincronizzati con lo zero, mentre Horn, anche lui pulito, perde qualche secondo nel rilascio dei colpi. Dietro è straordinario Jacquelin, che fa 5/5 con tempi di sparo incredibili ed è a soli 15″. Hofer ne sbaglia due, mentre bene Bionaz sinora, in forte rimonta con lo zero.
La coppia Giacomel-Perrot continua a guidare la gara, ma Jacquelin insiste nella sua azione e rosicchia progressivamente secondo su secondo. All’ingresso al tiro in piedi il suo ritardo è di solo 10″, mentre Horn ha perso terreno a causa di una caduta. Intanto le alte temperature iniziano a rendere la neve molle, appesantendo il tracciato. Arriva il primo errore di Giacomel, con Perrot che ne approfitta ed è solo. L’azzurro resta secondo, inseguito da Botn, mentre ha sbagliato Jacquelin. Bello zero per Hofer che torna 20esimo.
Il ritardo di Giacomel è inferiore ai 20″ e nella quarta tornata rimane costante, con l’azzurro, aiutato da Botn, che rimane in corsa per il successo. A decidere tutto sarà quindi l’ultima serie in piedi: qui Perrot è perfetto e si lancia verso il successo, ma Giacomel è fantastico! L’azzurro brucia letteralmente Botn al tiro: entrambi trovano lo zero, ma l’azzurro ha più di 10″ di vantaggio. Zero e quarto posto per Horn, mentre sbaglia Jacquelin, un po’ in debito d’ossigeno.
Classifica finale, TOP 10
- Eric Perrot (FRA) (0+0+0+0) 30’06.2
- Tommaso Giacomel (ITA) (0+0+1+0) +10.1
- Johan Olav Botn (NOR) (0+1+0+0) +29.0
- Philipp Horn (GER) (0+0+1+0) +47.8
- Johannes Dale-Skjevdal (NOR) (0+0+1+0) +1’00.7
- Sturla Holm Laegreid (NOR) (1+0+0+1) +1’07.7
- Emilien Jacquelin (FRA) (0+0+1+2) +1’15.8
- Campbell Wright (USA) (0+1+1+1) +1’21.0
- Martin Ponsiluoma (SVE) (1+0+1+1) +1’24.4
- Philipp Nawrath (GER) (1+0+0+1) +1’30.0
Gli altri italiani
22. Lukas Hofer (0+2+0+1) +3’02.7
43. Didier Bionaz (0+0+3+2) +4’19.3
45. Patrick Braunhofer (0+1+0+1) +4’24.6
54. Elia Zeni (0+2+2+2) +5’23.1


