HOCHFILZEN – Dopo il bel podio della staffetta femminile di Oestersund, oggi risultato amaro per l’Italia, che chiude in 11esima piazza. Per Lisa Vittozzi, quarta frazionista, una gara che è stata quasi più un allenamento in vista di domani. A Fondo Italia, intervistata dall’inviato Giorgio Capodaglio, la sappadina racconta le sue impressioni sulla propria frazione gestita comunque molto bene.
“Ovviamente non partivo da una bella posizione, è impossibile recuperare quel distacco quindi ho cercato di fare la mia gara, la mia missione era fare bene al poligono e cercare le giuste sensazioni. Oggi sono soddisfatta della mia prestazione, certo non ero a tutta ma comunque avevo paura di essere doppiata quindi comunque ho fatto il mio.”
In particolar modo, quello che ha impressionato, anche con un po’ di amarezza per l’opportunità mancata, sono stati i tempi di rilascio dell’atleta del C.S. Carabinieri: dati che però non stupiscono Vittozzi, che si è allenata proprio per raggiungere questi livelli. “Ultimamente sto cercando di sparare con questi tempi, l’ho fatto tutta l’estate quindi so che posso farlo, devo trovare ancora il giusto ritmo però penso che gara dopo gara arriverà.”
L’azzurra poi ci parla anche di cosa significano certe controprestazioni per un atleta, e come ha vengono gestite: dopo la prima frazione in cui di fatto la gare dell’Italia era già compromessa, Vittozzi è andata ad abbracciare Auchentaller, un bel gesto da parte di chi ha vissuto sulla sua pelle momenti difficili come questo.
“Ovviamente so come funzionano queste cose, quando si gareggia in squadra insieme magari ti dispiace più per gli altri che per te stesso, però alla fine è una gara, può andare male. L’importante è analizzare quello che è andato male, girare pagina e guardare alla prossima.”
A proposito di prossima gara, quali sono gli obiettivi per l’Inseguimento di domani? “Chiedo a me stessa di dare il meglio di me e fare il mio tiro, che lo so fare bene.”
