TRONDHEIM – Dietmar Nöckler è in procinto di vivere i suoi quinti Campionati Mondiali in carriera e lo farà nella splendida località di Trondheim, nella patria del fondo norvegese. Il fondista delle Fiamme Oro, che in carriera vanta anche due medaglie iridate, entrambe nella team sprint in coppia con Federico Pellegrino, arriva all’appuntamento dopo essersi sudato la convocazione per tutta la stagione, affrontando anche circuiti minori come quelli della Fesa Cup e della Coppa Italia. Alla vigilia della 10 km in classico, format in cui ha la possibilità di esprimersi al meglio, l’esperto fondista ha condiviso ai microfoni dell’inviato Giorgio Capodaglio emozioni e aspettative per questa avventura Mondiale:
“Sto abbastanza bene. Si sa che le condizioni sono difficili, non si sa come sarà il metro domani; potrebbe anche nevicare, ma lo vedremo solo domani. Non ho un obiettivo di piazzamento, ma il mio obiettivo è dare del mio meglio e arrivare ovviamente più avanti possibile”.
Una convocazione Mondiale arrivata all’ultima occasione utile, in quanto acciuffata dopo la prestazione nella 10 km in classico di Falun, sebbene Nöckler non credesse che tale performance sarebbe bastata: “Quest’anno ho rincorso per tutta la stagione una convocazione in Coppa del Mondo, poi arrivata a Falun. Dopo la gara non pensavo che mi avrebbero portato al Mondiale, però Marcus mi ha detto che voleva darmi la possibilità di fare la 10 km perché aveva bisogno di vedermi bene in classico. Sono contento di essere qua e ho visto che la gente è molto entusiasta per queste gare, c’è un ambiente molto bello. Domani tocca a me, quindi vedremo come va”.
Il fondista altoatesino è arrivato a Trondheim solamente qualche giorno fa, ma si è subito reso conto dell’atmosfera di festa che si respira in pista e al di fuori: “Sono arrivato qua venerdì sera e sabato ho visto lo skiathlon in televisione con il tempo che non era così male. Credo che fosse la gara più bella che abbia mai visto. Speriamo che anche domani il tempo permetta alla gente di avere la voglia di venirci a vedere. Per me saranno le gare più seguite di sempre: facendo tante gare dove non c’è mai molto pubblico, questa è sicuramente una bella cosa”.
È un Nöckler che non vuole proiettarsi troppo in avanti con il pensiero. Si concentra sull’hic et nunc, tanto da non pensare alla possibilità di disputare la staffetta. Ancora più dubbioso su un eventuale pensiero verso i Giochi Olimpici 2026, ormai alle porte: “Non penso minimamente alla staffetta, ma penso solo a fare la mia gara domani. Se ovviamente ci fosse bisogno di me, sarei più che disponibile. L’obiettivo giochi olimpici era forte fino a poco fa, ma in queste ultime settimane non sono più così convinto. Intanto penso a fare bene anche domani e poi vedremo”.
Un pensiero alla storica Vasaloppet e al prestigioso risultato raggiunto da un amico come Mattia Armellini: “Ho visto ieri i primi 30 km e poi solo i risultati. Mattia ha battuto la mia posizione dell’anno scorso, è stato veramente molto bravo. Allenandosi da solo tutta l’estate e con il lavoro, merita tanti complimenti. Io non so se ritornerò a fare la Vasa, vedremo”.


