Nel corso della stagione da poco conclusa, che al femminile ha visto Jessie Diggins trionfare nella rincorsa alla Coppa del Mondo, non sono di certo passati inosservati gli acciacchi e le problematiche fisiche che la statunitense ha dovuto affrontare lungo buona parte dell’inverno. Colpita in particolare da una dolorosa fascite plantare, che l’ha costretta a stringere i denti compromettendo parte delle sue prestazioni soprattutto in tecnica classica – tecnica in cui il problema si rendeva più evidente -, Diggins ha dimostrato per l’ennesima volta di non conoscere la definizione della parola “resa”, spingendosi oltre i propri limiti e riuscendo così a portare a casa, oltre a un argento nella team sprint iridata di Trondheim, anche la sua terza Sfera di Cristallo. Ora, oltre un mese dopo l’ultima fatica stagionale, l’americana condivide importanti aggiornamenti sul suo infortunio, parlando del percorso di recupero che pian piano la sta riportando a ritrovare l’effettiva funzionalità atletica.
Sorridente e genuina come sempre, Diggins pubblica attraverso i propri canali social un video in cui scende nei dettagli del suo percorso riabilitativo, confessando che il problema al piede che si sperava fosse ormai smaltito, rappresenta tuttavia ancora un ostacolo importante.
“Sto facendo gli esercizi quotidiani di fisioterapia – spiega Diggins, intenta a stimolare il movimento di entrambi i piedi con un apposito elastico -. Un piccolo aggiornamento, dopo che ho parzialmente danneggiato la fascia plantare del mio piede sinistro, nella zona dove si congiunge con la caviglia. Sta guarendo e lo sta facendo super bene. Ma è lento. Ogni giorno faccio circa 20 minuti di fisioterapia, ci sto lavorando”. Sono dunque notizie ottimistiche quelle che giungono da casa Diggins, dove tra relax, passeggiate e giardinaggio la vincitrice delle ultime due Coppe del Mondo si prepara a riprendere la preparazione a pieno regime.
“È stato molto bello vedere il progresso, è anche stato un esercizio per la pazienza – prosegue Diggins -. Oggi sono riuscita a correre per 50 minuti ed è per me davvero una grande cosa. Non sono una donna molto paziente, quindi questa è stata una cosa molto interessante per me, doverci lavorare con calma nel mio progressivo ritorno alla corsa. Ma quello che lo rende davvero bello è vedere il miglioramento quotidiano, sapere che ogni volta che lo faccio sono un po’ meno dolorante e sapere che sta funzionando”. Con il sostegno del marito Wade Poplawski, al suo fianco nel percorso di recupero dagli acciacchi, Diggins lancia un chiaro messaggio verso la stagione delle Olimpiadi. Per le medaglie sulle piste della Val di Fiemme vuole esserci – al 100% della condizione – anche lei!
