Continua a tenere banco e ad aggiungere capitolo alla sua storia la vicenda delle finanze dei Campionati Mondiali di Sci Nordico dello scorso inverno che, dopo l’indiscusso successo di folla, dal punto di vista economico hanno invece mostrato evidenti problemi avviandosi verso un enorme deficit e una possibile bancarotta.
Ora la soluzione all’enorme ammanco potrebbe arrivare del Comune di Trondheim, comproprietario della Società organizzatrice dell’evento Trondheim 2025 AS: come riporta il quotidiano norvegese VG, ci sarebbe e l’accordo tra la società e il comune, da siglare la prossima settimana dopo che l’amministrazione comunale avrà esaminato la proposta che risolverebbe la controversia. Questa proposta, stando al giornale norvegese, vedrebbe il pagamento di una cifra nell’ordine di diversi milioni di corone norvegesi da parte del Comune.
“Stiamo lavorando per mettere in piedi un compromesso che sarà discusso politicamente nel Comune di Trondheim. Questo avverrà probabilmente la prossima settimana. È una questione di mediazione”, ha confermato a VG l’assessore comunale alle Finanze Kjetil Reinskou.
La controversia riguarda principalmente alcune fatture aggiuntive su spese relative a noleggi di tribune, materiali per media centre, bar e maxischermi, il cui importo finale sarebbe molto più alto rispetto a quanto preventivato prima dei Mondiali e persino quanto stimato immediatamente dopo. Secondo il Comune di Trondheim, queste spese sono lievitata in quanto effettuare last minute e in più non affidandosi a fornitori locali o quanto meno norvegesi; se inizialmente il budget previsto per queste spese era di 20 milioni di corone norvegesi in più (1.6 milioni di Euro circa) il costo è poi salito di 14 milioni di corone norvegesi (1.2 milioni di Euro circa).
Il Comune di Trondheim, tramite Reinskou, sostiene che negli accordi nessuna spesa sarebbe dovuta essere effettuata dalla società organizzatrice senza la previa autorizzazione del Comune, che di fatto avrebbe poi saldato il conto. Il CEO della società, Åge Skinstad, invece, ritiene che fosse chiarissimo che il Comune avrebbe pagato per le necessarie sistemazioni provvisorie.
Ora il comune, che in qualità di creditore avrebbe diritto ad un risarcimento di 11,6 milioni di corone norvegesi da parte della società organizzatrice, ma è allo stesso tempo una parte della società organizzatrice, detenendone la proprietà per il 10%, sta valutando un compromesso che dovrebbe mettere il comune in condizione di versare nelle casse della società una cifra inferiore a 10 milioni di corone, abbonando così una considerevole parte del debito.
“Verrà presentata una proposta di accordo tra la società dei Mondiali e il comune di Trondheim che raccomanderò di approvare. Credo che l’alternativa sia peggiore. Se avessimo portato avanti questo caso legalmente, la possibilità di bancarotta si sarebbe avvicinata” ha dichiarato Reinskou.
I creditori rimanenti, che hanno avanzato pretese per un totale di 134 milioni di corone norvegesi (piùù di 11 milioni di Euro), sono ancora in attesa di una proposta di accordo da parte della società organizzatrice, che ha rimandato l’incontro della settimana e promette di arrivare a un accordo il prima possibile.