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Sci di fondo

Sci di fondo – Martina Di Centa: “Dopo i problemi fisici dello scorso anno, il mio obiettivo primario è lavorare bene”

Fis Nordic World Championship 2025. Di CENTA Martina (ITA) Trondheim (NOR), 02/03/2025 Photo: Pentaphoto

Sta ritrovando le giuste condizioni fisiche e anche mentali, dopo un 2024/25 molto travagliato, a causa dell’operazione a causa dell’ernia del disco arrivata a settembre e una stagione quindi affrontata senza la dovuta preparazione.

La friulana del CS Carabinieri non si è arresa, ha lottato ed è riuscita a qualificarsi anche per i Mondiali di Trondheim. Ovviamente, l’assenza di preparazione si è fatta sentire e l’azzurra ha ottenuto il massimo che le era possibile in quelle condizioni.

Dopo un anno nella squadra A di Cramer, Martina Di Centa è ora ripartita dal gruppo Milano-Cortina 2026, guidato da Renato Pasini, che conosce bene. Dalle sue parole si percepisce quanto la giovane friulana abbia sofferto nella passata stagione, a causa di quei problemi fisici che non le hanno permesso di allenarsi come avrebbe desiderato.

«In generale sto bene – ha detto Martina Di Centa a Fondo Italia, al termine del raduno a Passo di Lavazè, dove la squadra azzurra è stata ospite del Dolomiti Apart & Rooms – le cose stanno procedendo secondo programma. La scorsa primavera, al termine della stagione, ho cercato di dedicarmi un po’ a tutta quella parte di esercizi di fisioterapia che mi erano stati consigliati per lavorare sulla mia schiena. Adesso sento di essere migliorata, non soffro più come in inverno. Alla fine non avevo eseguito al meglio tutta la riabilitazione, perché dopo l’intervento ho iniziato subito con allenamenti e gare».

Quella della passata stagione è stata una continua rincorsa per te, ma alla fine sei comunque riuscita a qualificarti per il Mondiale di Trondheim.

«Non era scontato, ma grazie allo staff tecnico e medico ero riuscita a preparare al meglio alcune gare per qualificarmi. Alla fine grazie all’aiuto di tutti siamo riusciti a gestire al meglio una situazione non facile e qualcosa di positivo c’è stato, soprattutto se considero ciò che ho passato nei mesi precedenti. Sono contenta di aver partecipato al Mondiale di Trondheim, dove avrei voluto fare meglio ma più di così non si poteva».

Dopo questi primi mesi di preparazione che sensazioni hai?

«Mi sento ottimista perché sto facendo tante cose che lo scorso anno non mi erano possibili. Allora ero proprio limitata dalla mia situazione alla schiena, ora invece questo problema non c’è più. Alla fine se non si riesce a fare bene una parte di allenamento, diventa difficile fare poi al meglio quella agonistica».

C’è qualcosa su cui stai lavorando in particolare?

«Intanto la cosa fondamentale a inizio stagione era capire a che punto fossi rispetto al problema dello scorso anno. Dopo qualche mese posso dire che sto facendo tutto al meglio. Sono concentrata sul gestire nel migliore dei modi ogni seduta di allenamento. Lo scorso anno per me non era scontato seguire la programmazione, anzi non ci ero riuscita. Quindi al momento l’obiettivo è seguire bene il programma, fare una buona preparazione senza infortuni, poi le cose ci si augura vengano da sé».

Come vivi la preparazione in vista della stagione olimpica? Il pensiero dei Giochi in Italia rende le cose diverse?

«La sto vivendo diversamente, forse, ma non sto pensando tanto alle Olimpiadi. Più che altro è un discorso legato a quanto successo lo scorso anno, quando non sapevo cosa sarebbe accaduto, non avevo nemmeno la certezza di continuare. Ecco, ora la sto vivendo con maggiore serenità, dopo quanto è successi, vedere che riesco a fare tutto mi permettere di avere il morale più alto. Per me l’obiettivo primario è lavorare bene».

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