E’ un Giuseppe Piller Cottrer decisamente soddisfatto e orgoglioso quello che ritroviamo nel nostro appuntamento settimanale con Range Time, la rubrica di approfondimento sul biathlon, nella quale ci affidiamo alla sua competenza di commentatore tecnico e allenatore del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia per analizzare gli spunti più interessanti delle gare del fine settimana, dalla Coppa del Mondo fino alla Coppa Italia. E le recenti prestazioni degli azzurri non potrebbero consigliare maggior ottimismo.
NON SOLO ACUTI, MA UN LIVELLO SEMPRE ALTO: ” Ad impressionare non sono solo i podi e le vittorie degli azzurri, ma anche i piazzamenti di rilievo, che denotano grande costanza ad alto livello e posizionano Dorothea, Lisa e Tommaso vicino al top anche nella classifica generale di coppa del mondo. Wierer non ha trovato il podio questa settimana, ma ha sfoderato comunque prestazioni di spessore, confermando con il quarto posto nella sprint e con il nono della pursuit quanto di buono aveva già mostrato ad Oestersund.”
LISA, UNA FUORICLASSE RITROVATA: “La vittoria di Vittozzi dopo una stagione persa per infortunio significa tantissimo: ha affrontato questo periodo difficile in silenzio, senza smettere mai di crederci, anche nei momenti più impegnativi affrontati durante il percorso di recupero, che è stato lungo, faticoso e denso di momenti di dubbio e mancanza di confronto con le altre atlete. E’ per questo che il successo va oltre il valore normale di un trionfo in coppa del mondo, è come la chiusura di un ciclo, perchè è il risultato di tutto questo sforzo che solo chi è stato vicino a Lisa conosce. Si è allenata a lungo senza riscontri, ma solo con la fiducia nel proprio staff e con la caparbietà e la perseveranza di continuare ad andare avanti e a crederci sempre: tutto ciò è un grande esempio per i giovani, un forte messaggio di come l’impegno e il perseguire i propri obiettivi, senza mai mollare, alla fine porti a delle belle soddisfazioni.”
AUTOMATISMI PIENAMENTE RITROVATI: “Per ottenere questo risultato è stata importantissima la prova della staffetta, dove Lisa ha potuto competere senza eccessive pressioni per il risultato, visto come si era messa la situazione di gara, e dove ha trovato un ottimo zero. Questa prestazione, in quel contesto, le ha probabilmente consentito di ritrovare e affinare quegli automatismi e quella fluidità al tiro che le erano un po’ mancati nella tappa di Oestersund e che ha poi sfoderato ai massimi livelli nel poligono finale dell’inseguimento, con grande consapevolezza. Lì è riuscita a mettere in pratica il suo biathlon, con tempistiche di tiro eccezionali e con grande naturalezza, mettendo grande pressione alle rivali”.
GIACOMEL, LA GESTIONE DEI PARTICOLARI: “Tommaso ha corso in maniera molto intelligente, imponendosi nella sprint in un contesto di gara dove i distacchi sono stati minimi: in queste circostanze ogni piccolo dettaglio fa la differenza: il posizionamento in piazzola, il coordinamento al tiro, il passo tenuto in pista sono stati tutti perfetti. Giacomel è stato molto bravo anche a gestire la prova dell’inseguimento: in un tracciato poco selettivo e con un poligono non molto complicato, ad Hochfilzen sono emerse qualità come la decisione e la fiducia al tiro, che hanno permesso agli atleti più istintivi e talentuosi, come lui e Perrot, di velocizzare e rendere fluidi i meccanismi di tiro e tutte le fasi coordinative, esprimendo con naturalezza il proprio biathlon. Per tutti gli azzurri, inoltre, nel weekend anche i materiali hanno funzionato alla perfezione. Ad oggi al maschile Giacomel, Perrot e Botn sono i fari del movimento.”
IBU CUP VAL RIDANNA, FRANCIA DOMINANTE: “Colpisce in questo circuito la costanza di Nicola Romanin, molto bravo a trovare sempre le giuste motivazioni, confermandosi sempre a ridosso dei primi con un bel biathlon. La Francia ha dimostrato ancora di avere un bellissimo movimento e grande profondità, un esempio. I giovani azzurri hanno migliorato i loro piazzamenti e si sono confermati a questo livello. Buono il rientro di Ilaria Scattolo, che ha dovuto gestire gli allenamenti con carichi diversi questa estate per dei problemi alla schiena.”
COPPA ITALIA IN VAL MARTELLO, LIVELLO ALTO E GRANDE COMPETITIVITA’: “Il bellissimo contesto di gara della Val Martello ha dato il via alla Coppa Italia di biathlon. Si sono affrontati tutti i migliori giovani, sia quelli della nazionale, che quelli dei gruppi sportivi. La novità è stata quella dell’unificazione dei chilometraggi per le gare di Junior e Giovani. Ciò ha penalizzato gli atleti meno esperti, specialmente quelli al primo anno di categoria, i 2008. Le gare facevano da selezione per le prove di IBU Junior Cup di settimana prossima, che si terranno sullo stesso tracciato, e ciò ha garantito un livello molto alto e tanta qualità, in un poligono molto impegnativo, che ha messo a dura prova tutti gli atleti al via.”
