A Muonio, la nazionale azzura di sci di fondo ha fatto le prove generali in vista della Coppa del Mondo, che si aprirà sempre in Finlandia, ma a Ruka, tra due settimane. Il parco partenti di buon livello ha regalato agli azzurri un buon confronto, ideale per comprendere al meglio la propria condizione.
Tra i più soddisfatti nel contingente azzurro c’è senza dubbio il più giovane della compagnia, Elia Barp. Il classe 2002 delle Fiamme Gialle, passato quest’anno al gruppo Cramer, ha chiuso oggi all’ottavo posto la 10 km a skating, staccato di 17"1 dal vincitore, il tedesco Moch. Per lui un risultato che conferma quanto di buono aveva già fatto nella sprint. «Le gare di Muonio sono andate bene – ha affermato Barp a Fondo Italia – considerato anche il livello che c’era, nella sprint mi sono qualificato anche bene, poi ho fatto un po’ di esperienza nei quarti e va bene così. Oggi, invece, è andata ancora meglio, ho fatto un po’ di fatica nel primo giro, non sono riuscito subito a trovare il ritmo giusto, ma poi il secondo giro è andato bene e non ho perso più tempo da Moch. La condizione non è ancora al top, ma è meglio così».
Barp è convinto anche dei miglioramenti avuti nel corso della preparazione: «Markus Cramer è contento, siamo migliorati molto tecnicamente e come dice lui, in gara non ci si inventa nulla. Abbiamo lavorato bene tutta l’estate, adesso bisogna solo “menare le gambe”. Comunque, tutto sommato non sto male, anzi, considerato che veniamo da una settimana di 30 ore di carico, non è affatto male».
In chiusura l’azzurro ha voluto anche ringraziare il team degli skiman, che hanno lavorato molto duramente, visto anche il passaggio al no fluoro: «Vorrei dire che anche oggi avevo dei grandi sci. Non soltanto noi, anche i nostri skiman stanno lavorando egregiamente».
Sci di fondo – Elia Barp dopo Muonio: “Non è andata affatto male, dopo una settimana da 30 ore di carico”

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