Sci di fondo | 24 aprile 2018, 14:47

La vincitrice della Coppa Italia Rode Junior, Cristina Pittin: "La stagione non è andata male ma voglio fare di più"

La friulana nella prossima stagione passerà senior: "È stata una stagione di alti e bassi, che sotto certi aspetti poteva andar meglio; il passaggio tra le senior? Farò il massimo per dimostrare di valere la categoria, ho tanta fame"

La vincitrice della Coppa Italia Rode Junior, Cristina Pittin: "La stagione non è andata male ma voglio fare di più"

È stato un anno particolare per Cristina Pittin, che ha appena concluso la sua ultima stagione da junior. La friulana è partita bene nelle prime uscite stagionali, ha vinto tre titoli italiani, è stata arruolata nel Centro Sportivo Esercito e ha vinto anche la classifica di Coppa Italia Rode Junior ma le sue aspettative erano molto più alte. Cristina Pittin è un’atleta molto determinata e sperava sicuramente di fare qualcosa in più come salire sul podio in OPA Cup e soprattutto, dopo il bronzo mondiale del 2017, aveva in mente un Mondiale Junior ben diverso da quello che è stato. Di tutto questo abbiamo parlato con lei nella seguente intervista, trovando una Pittin molto motivata in vista della prossima stagione, la prima tra le senior, consapevole che questo cambiamento andrà affrontato con il massimo impegno, quello di una ragazza molto affamata.

Ciao Cristina: tracciamo un bilancio della tua stagione.
«È stata una stagione di alti e bassi, poteva andare certamente meglio in alcuni periodi. Soprattutto al Mondiale, purtroppo, non ero al top della forma. Speravo di fare qualcosa di più».

Ti sei data una spiegazione?
«È strano perché quest’anno ho avuto qualche problema in pattinato, non so cosa sia accaduto ma stranamente riuscivo a rendere più in alternato. Non riesco proprio a spiegarmelo. Forse ho sbagliato qualcosa nella tecnica, sicuramente analizzeremo tutto nelle prossime settimane per capire cosa non sia andato come avrebbe dovuto».

Sei delusa, anche se in stagione qualche soddisfazione te la sei tolta.
«Si se valutiamo la stagione nell’insieme non è andata malissimo, però ho avuto dei periodi proprio negativi, come nel week end di Zwiesel, subito dopo il Mondiale, quando ho fatto una buona qualificazione nella sprint, uscendo però subito nelle batterie, poi il giorno dopo nella 5km in classico non andavo proprio e la domenica nella mass start in skating sono addirittura caduta. In tutta la stagione non sono mai riuscita a salire sul podio in OPA Cup, soltanto dei piazzamenti tra le dieci e secondo me non è abbastanza per un’atleta all’ultimo anno di categoria. Ci sono quindi diverse cose su cui ragionare».

Al Mondiale di Goms cosa non è andato?
«La pista era molto dura, non c’erano tanti piani ma diverse salite e discese molto tecniche, nelle quali non era possibile riposarsi. La pista però era così per tutti ma mi vedevo indietro rispetto alle altre. Sia chiaro non erano lontanissime, non ho preso tanto distacco, però ho visto atlete di un livello veramente superiore, vanno tantissimo».

Nella prossima stagione passerai tra le senior. Cosa ti aspetti?
«Sarà molto dura ma cercherò di fare il mio meglio e vedremo cosa succederà. I chilometri aumentato perché la 10km non è la 5km ma sicuramente mi abituerò nel corso della stagione. Dovrò adattarmi ai nuovi ritmi, quindi bisognerà migliorare sotto vari aspetti. Poi troverò avversarie di valore, già in Italia dove affronterò atlete come Anna Comarella e Ilenia Defrancesco tra le Under 23, mentre in OPA Cup gareggerò con diverse atlete di Coppa del Mondo».

A proposito, dove ritieni di dover migliorare?
«C’è tanto da migliorare. A cominciare dalla tecnica, poi la forza a spinta nella quale non vado benissimo e dovrò imparare a tenere dei ritmi più alti in gara. Dovrò essere brava a non distrarmi e non mollare mai. Anche nei momenti difficili che ci saranno in gara dovrò sempre tenere duro e spingere».

In questa stagione è arrivato l’arruolamento nel CS Esercito, una bella notizia per te.
«L’arruolamento è stato qualcosa di molto importante per me, perché mi permette di essere più tranquilla e affrontare le cose con maggiore serenità. Mi hanno poi arruolato insieme a Martina (Bellini, ndr), con la quale da anni siamo anche nella rappresentativa nazionale e abbiamo legato molto visto che stiamo sempre assieme. Una cosa è certa, l’arruolamento non è un traguardo ma un punto di partenza, ho sempre la stessa fame e sicuramente non mi rilasso. Anzi, vi dirò, ora che sono arruolata sento maggiori responsabilità perché ho voglia di dimostrare di essermi meritata la divisa dell’Esercito».

A chi chiederai consigli per affrontare la tua prima stagione da senior?
«Bella domanda (ride, ndr). In questo momento ancora non sappiamo nulla della prossima stagione, non sono state fatte né le squadre né sono stati scelti gli allenatori. Sicuramente chiederò consiglio a quelli che saranno i miei tecnici in nazionale, se sarò in squadra, e del Centro Sportivo Esercito. Poi, ovviamente, mi appoggerò anche ai miei allenatori delle ultime stagioni, Francesco Semenzato e Paolo Rivero, dei quali mi fido».

Qual è l’obiettivo per la prossima stagione?
«Voglio migliorare e fare una stagione più positiva rispetto all’ultima, andare più forte. Devo dimostrare a me stessa di poter stare nella categoria senior con avversarie di alto livello»

G.C.

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