Sci di fondo | 19 dicembre 2018, 11:02

Fondo - Johaug, senza il Tour de Ski si complica la corsa alla Coppa del Mondo

La campionessa norvegese resterà a 600 punti con il concreto rischio che la connazionale Østberg ne approfitti per andare in fuga; ecco come potrebbe essere la classifica fra due settimane

Fondo - Johaug, senza il Tour de Ski si complica la corsa alla Coppa del Mondo

È arrivata l’ufficialità della mancata partecipazione di Therese Johaug al Tour de Ski. Una scelta fatta per non farle perdere energie in vista dei Mondiali di Seefeld, obiettivo principale della norvegese dopo aver saltato i Mondiali di Lahti e le Olimpiadi di PyeongChang, che potrebbe però complicarle non poco la vita in vista della corsa alla Coppa del Mondo.

Johaug, infatti, nonostante un autentico dominio, è in vantaggio nella classifica generale della Coppa del Mondo di 149 punti su Ingvild Flugstad Østberg. Quest’ultima, però, sarà in gara nel Tour de Ski, dove partirà favorita, vista anche l’assenza delle big svedesi. Se la giocherà probabilmente con Heidi Weng, Krista Parmakoski, Jessica Diggins e Natalya Nepryaeva. Tutte atlete, però, che per vari motivi al momento sono sotto il suo livello.

Facciamo dei rapidi calcoli. In programma ci saranno sette gare con punteggi dimezzati, il cui successo vale quindi 50 punti, mentre la vittoria finale del Tour de Ski avrà un valore di 400. Insomma in ballo ci sono addirittura la bellezza di 750 punti. Ovviamente è quasi impossibile che un’atleta possa vincerle tutte, più presumibile però, che Østberg possa comportarsi come lo scorso anno, quando saltò una tappa a Oberstdorf per maltempo, raccogliendo 575 punti. La norvegese arrivò nella classifica generale alle spalle di Heidi Weng, raccogliendo 320 punti, conquistando tre successi da 50 nella distance in classico e l’inseguimento in skating di Lenzerheide più la mass start di Oberstdorf, cogliendo anche un nono posto nella sprint di Lenzerheide, un quinto posto nella mass start in classico di Tesero e il quarto tempo nel final climb.

Se dovesse quindi ripetersi, senza far meglio, Østberg andrebbe in testa con 1026 punti contro i 600 di Johaug, ma c’è il concreto “rischio” che possa fare anche di più. Certo, la Coppa del Mondo sarebbe ancora lunga, perché mancherebbero 15 gare, compreso il Tour conclusivo in Quebec con punteggi raddoppiati. Però in programma ci sarebbero anche sette sprint nelle quali Johaug potrebbe non partecipare o comunque non fare la differenza, mentre Østberg qualcosa riuscirebbe a raccogliere.

Insomma la rientrante Therese, se oltre a togliersi soddisfazioni ai Mondiali, volesse anche vincere la classifica generale della Coppa del Mondo, dovrebbe compiere un’autentica impresa per recuperare uno svantaggio di oltre 400 punti. Per una campionessa come lei, però, nulla è impossibile.

Al di là di questo, resta però l’eterno dilemma: è giusto che a decidere quasi sempre la vincitrice della Coppa del Mondo sia una competizione alla quale non tutti prendono parte nelle stagioni (tre su quattro) in cui sono in programma Mondiali o Olimpiadi? A chi ne sa più di noi l’ardua sentenza. 

LE CONVOCATE DELLA NORVEGIA

Ingvild Flugstad Østberg, Maiken Caspersen Falla, Astrid Uhrenholdt Jacobsen, Kari Øyre Slind, Kathrine Rolsted Harsem,Heidi Weng, Lotta Udnes Weng, Tiril Udnes Weng, Mari Eide, Anna Svendsen.

Giorgio Capodaglio

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