Misteriosa operazione per Mari Laukkanen-Eder. Quando tornerà?

Dopo avere abbandonato a sorpresa il Tour de Ski già dopo la prima sprint di Dobbiaco senza rilasciare nessuna dichiarazione a mezzo stampa circa il precario stato di forma che l’accompagna da inizio stagione, Mari Eder  ieri è tornata a parlare sui propri profili social.

Nel week end la trentunenne biathleta finlandese ha pubblicato uno scarno comunicato che spiega solo parzialmente la propria attuale assenza dalle competizioni: ”Gli esami clinici effettuati dopo la tappa di Dobbiaco hanno richiesto un’operazione urgente, che ha avuto successo. In questa settimana potrò già riprendere la preparazione e col mio gruppo di allenamento. Valuteremo poi quando poter tornare alle competizioni ufficiali. Tornerò presto“ 

Nel comunicato non viene specificato a quale tipo di intervento sia stata sottoposta Laukkanen come pure nulla è trapelato dalla Federazione finlandese di biathlon sullo stato di salute della nativa di Eno. Al momento , l’unica certezza è la sua assenza dalla tappa di Anterselva. Molto probabile anche che Laukkanen non si sobbarchi la doppia trasferta di febbraio a Canmore e Soldier Hollow per concentrarsi sul suo primo obiettivo stagionale, ovvero la sprint a skating dei Mondiali di fondo a Seefeld.

Dati gli scarsi risultati di inizio stagione, Mari Eder deve però ancora ottenere quella qualificazione in seno alla squadra finlandese che lei sperava di raggiungere nelle due sprint in programma nel Tour de Ski. Voci di corridoio sostengono che possa essere presente a Lahti il prossimo 9 e 10 febbraio per l’ultima tappa di Coppa del Mondo utile per strappare un pettorale in vista dei Mondiali austriaci.

A differenza dello sci di fondo, per Laukkanen nel biathlon la qualificazione per i Mondiali di Östersund è già certa nonostante non abbia ancora raccolto puniti in Coppa del Mondo senza peraltro mai impressionare come passo sugli sci stretti.

Non è certo questo il genere di rendimento che si era prefissata a inizio stagione, quando Mari si era detta sicura di aver lavorato come non mai durante l’estate e si augurava di finalmente cogliere una medaglia mondiale nel biathlon e di centrare almeno la finale nella sprint del fondo.