Sci di fondo | 05 maggio 2021, 11:36

Sci di Fondo - A 35 anni si ritira Sara Pellegrini: "Il mio punto di forza è stato perseverare anche quando non girava"

La poliziotta veneta ha annunciato il suo ritiro in un'intervista al Corriere delle Alpi: "Non ho rimpianti, sono contenta di quanto sono riuscita a fare"

Foto di Michele Gaspari

Foto di Michele Gaspari

Nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno Sara Pellegrini ha annunciato il suo ritiro dalla carriera agonistica. La zoldana delle Fiamme Oro ha deciso di porre fine alla sua attività dopo aver partecipato nel corso degli anni ad un’Olimpiade e due Campionati Mondiali, raccogliendo anche diverse convocazioni in Coppa del Mondo nelle ultime stagioni.

Pellegrini ha annunciato la propria decisione nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere delle Alpi. «È arrivato il momento di dire basta. È una decisione che ho preso da tempo, in maniera serena – ha affermato l’ex fondista – la 30 km in skating degli Italiana è stata la mia ultima gara».
Nell’ultima stagione la poliziotta veneta non è riuscita a guadagnarsi nuove convocazioni in Coppa del Mondo. «Non è andata molto bene – ha ammesso Pellegriniall’inizio non c’era la forma, poi è cresciuta ma sono state annullate le gare. Nel finale, quando stavo bene, sono risultata positiva al Covid e sono dovuta restare chiusa a casa per tre settimane». La positività non le ha nemmeno permesso di prendere parte alla Vasaloppet, alla quale avrebbe partecipato assieme al Team Robinson.

La trentacinquenne di Zoldo non ha rimpianti per la sua carriera, è convinta di aver ottenuto risultati anche migliori rispetto a quanto si sarebbe aspettata. «Non ho rimpianti. Sono contenta di quanto sono riuscita a fare. Ho ottenuto più di quanto potessi aspettarmi quando misi gli sci ai piedi. Sono consapevole che non tutti nascono talenti e per un’atleta come me, abbastanza al di là con gli anni, è stata una grande soddisfazione partecipare alle Olimpiadi di Pyeongchang ed ai Mondiali di Lahti e Seefeld. Continuare fino a Pechino? No, l’ho escluso. A 35 anni fermarsi ci sta. Le mie stagioni migliori? Dal 2017 al 2020, quando ho vestito l’azzurro a più riprese e sono salita diverse volte sul podio degli Assoluti. Il momento più bello è stato la partecipazione alle Olimpiadi».

Sara Pellegrini, che non ha ancora deciso cosa farà dopo la sua carriera ma spera di restare nelle Fiamme Oro, ha in bacheca sei titoli italiani assoluti, due in team sprint e quattro in staffetta. «Grazie alle Fiamme Oro sono riuscita a fare il salto di qualità dopo i primi anni senior difficili. Credo che il mio punto di forza sia stato perseverare anche quando le cose non giravano per il verso giusto. Spesso non vedi i frutti del tuo lavoro, ma se continui a crederci e a lavorare, qualche cosa prima o poi viene fuori. Ovviamente non è facile in questi casi – ha ammesso la veneta – è importante che qualcuno ti sostenga. In questo senso dico grazie alla mia famiglia ed anche alla società che mi ha visto crescere, lo Sci Club Valzoldana».

In bocca al lupo per la nuova vita Sara, manifesto di umiltà e perseveranza, due doti che aiutano a realizzare i sogni come hai fatto tu.

Giorgio Capodaglio

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