“Sono rimasta scioccata quanto voi”. Così sentenzia Therese Johaug ai microfoni della testata svedese Expressen, in riferimento alle recenti rivelazioni sul pesante deficit contratto dall’organizzazione dei Mondiali di Trondheim 2025. Parole che pesano particolarmente, soprattutto se a pronunciarle è una delle personalità simbolo dello sci di fondo norvegese, reduce dalla conquista di 3 argenti e un bronzo proprio sulle nevi dello stadio di Granåsen.
“Ci sono cose che devono essere chiarite – chiosa Johaug con riferimento ai debiti milionari accumulati dall’azienda a capo dell’organizzazione della kermesse –. Non c’è dubbio. Si tratta di una cifra folle e spero solo che si riesca ad arrivare in fondo a quello che è successo. È un vero peccato e credo che l’intera comunità sciistica sia d’accordo”.
Nonostante abbia annunciato da poco la scelta di ritirarsi definitivamente dalle competizioni, rinunciando così a inseguire le medaglie alle Olimpiadi di Milano-Cortina, Johaug fa trasparire una comprensibile preoccupazione sul futuro dello sci nordico in Norvegia, del quale continuerà a far parte (si vocifera di un ruolo all’interno della Federazione Norvegese).
Intanto, proseguono le indagini messe in piedi dai vari organi competenti volte a definire i contorni e le responsabilità del buco in bilancio. Un buco stimato intorno ai 30 milioni di corone norvegesi (circa 2.7 milioni di euro), che rischia di coinvolgere la disputa di futuri grandi eventi in Norvegia, visto che sono previsti importanti tagli al bilancio da parte della Federazione Norvegese, che potranno coinvolgere anche i già programmati Campionati del Mondo Junior e U23 di sci di fondo. In attesa di nuovi sviluppi, che potranno emergere già dalla riunione dei 150 creditori del prossimo 17 giugno, Johaug esprime sorpresa e preoccupazione.