A Frassinoro cala il sipario sulla giornata principe del 13° Summer Biathlon Festival, che nel pomeriggio ha offerto lo spettacolo della super sprint, nella quale hanno brillato molte delle stelle del biathlon azzurro e internazionale. Il pomeriggio della località modenese sorride in particolare a Pascale Paradis e Campbell Wright, vincitori della gara élite nella categoria femminile e maschile. Diversi gli spunti regalati dalla pista, in un format particolare con una prima qualificazione volta a stabilire le batterie e una successiva fase a batterie con passaggio per i migliori attraverso quarti di finale, semifinale e finale.
Partendo dalla gara femminile, la finale a 5 – nella quale a differenza delle altre batterie si è gareggiato su 4 poligoni – elegge la canadese Paradis a vincitrice di giornata. La classe 2002, vittima di un episodio di crossfire al primo poligono con Rebecca Passler, si vede riconosciuti 20 secondi di abbuono che le permettono di scavalcare in classifica la slovacca Anastasiya Kuzmina, che sul campo aveva vinto la gara in volata proprio sulla canadese. Completa il podio la slovena Anamarjia Lampic, a cui seguono una brillante Martina Trabucchi e una sfortunata Passler, che in qualificazione aveva fatto segnare il miglior tempo.
Da segnalare tra le escluse dalla finale la bella prova dell’azzurra classe 2006 Nayeli Mariotti Cavagnet, battuta solo in volata da Passler in semifinale, così come si accontentano dell’approdo in semifinale le statunitensi Deedra Irwin e Lucinda Anderson e le nazionali italiane Samuela Comola e Michela Carrara.
Per quanto riguarda invece la competizione maschile, il migliore al termine della finalissima è lo statunitense Wright, bravo a sfruttare lo zero all’ultimo poligono per avvantaggiarsi sul tracciato di Frassinoro e chiudere la gara davanti al comunque preciso sloveno Jakov Fak, vittima anche di una rottura del bastoncino al primo giro. Appena più indietro Tommaso Giacomel, che sbaglia un po’ di più al tiro rispetto ai due avversari, ma spinge sugli skiroll e centra il podio.
Completano il quintetto di testa un solido Daniele Cappellari e la sorpresa statunitense Jake Brown. Non accedono infine alla manche conclusiva, ma riescono comunque a conquistarsi un posto in semifinale, gli azzurri Patrick Braunhofer, Didier Bionaz, Elia Zeni, Marco Barale e Nicolò Betemps.