A Livigno, sull’anello innevato grazie allo snowfarming, che ospita dal 3 novembre gli allenamenti della nazionale juniores e del gruppo AIN di sci di fondo, il lavoro di rifinitura a completamento della preparazione estiva procede spedito.
Dopo i test della scorsa settimana dei giovani talenti del fondo italiano, oggi, giovedì 13 novembre, è toccato agli atleti dei corpi militari e dell’Under Up essere protagonisti di un test sulle nevi del circuito dell’Alta Valtellina, predisposto dai tecnici delle due squadre.
Il test si è svolto su un tracciato molto tecnico da 2.8 km da percorrere per quattro volte, per un totale di 11 km fatti a skating. Oltre ad essere molto tecnica, la pista ha presentato anche una difficoltà maggiore data dalla neve resa morbida dal caldo delle 11:30 della mattinata livignasca con ben 12º. I migliori tempi sono stati fatti, rispettivamente, da Maria Eugenia Boccardi e Giandomenico Salvadori, che sono stati raggiunti ed intervistati da Fondo Italia, presente sul posto con la nostra inviata Katja Colturi.
Di seguito, le parole di Maria Eugenia Boccardi: “Sono molto contenta perché era il primo confronto sulla neve. Ho avuto finalmente buone sensazioni dopo un periodo un po’ complicato. Abbiamo finito a fine settembre la stagione di skiroll e dopo un po’ di riposo, i primi di novembre abbiamo ricominciato subito sugli sci stretti. Il mio sogno è quello di arrivare ai Giochi, ma è più un sogno al momento. Mi concentrerò gara dopo gara e metterò sempre in pista il 100% e prenderò quello che verrà”.
Di seguito, le parole di Giandomenico Salvadori: “Buon test, buone sensazioni. Siamo a fine raduno quindi affiora un po’ di stanchezza, però non me l’aspettavo neanch’io di essere così performante a skating poiché va a giornate con questa tecnica dove faccio un po’ di fatica. Oggi sono soddisfatto. La quota la patisco un po’ i primi giorni, ma dato che sono già oltre 10 giorni che siamo qui non si è fatta sentire per fortuna ed è uscita una buona prova. Voglio andare forte nelle prime gare stagionali, perché altrimenti si è fuori a prescindere e poi si vedrà”.
