Salto | 20 dicembre 2017, 11:18

Manuela Malsiner ripensa al suo 2017: "È stato un anno bellissimo"

La gardenese a Fondoitalia: "Non riesco a scegliere tra il secondo posto di Zao e l'oro ai Mondiali Giovanili; ora so di poter fare molto di più e non ancora soddisfatta dei miei salti di questo inizio stagione"

Manuela Malsiner ripensa al suo 2017: "È stato un anno bellissimo"

Il 2017 agonistico di Manuela Malsiner si è concluso con una buona prestazione a Hinterzarten, in Germania, dove la gardenese è arrivata al 14° posto sul trampolino HS108. Per lei è stato il miglior risultato dal via della Coppa del Mondo 2017/18, per chiudere un anno bellissimo, nel quale l’azzurra si è tolta tante soddisfazioni: sei piazzamenti consecutivi nelle prime dieci in Coppa del Mondo tra gennaio e febbraio, tra i quali anche il fantastico podio di Zao; oltre alla bellissima medaglia d’oro conquistata nel Mondiale Giovanile dello Utah Olympic Park. Risultati che hanno significato probabilmente la svolta della sua carriera. Ne abbiamo parlato con l’azzurra, approfittando di questi giorni di tranquillità, che si sta godendo in famiglia, prima di riprendere gli allenamenti, con un raduno in vista delle gare di Coppa del Mondo di Rasnov dal 5 al 7 gennaio.

Ciao Manuela. Partiamo dall’ultimo weekend di gare a Hinterzarten, in Germania. Sei soddisfatta per come sono andate le cose?
«Per la prima volta abbiamo disputato una gara a squadre femminile. Sono stata molto felice di aver preso parte a questa competizione, perché ho partecipato a un evento storico. Una cosa molto bella. Non sono però ancora soddisfatta dei miei salti, ma resto paziente, perché sento che manca ancora poco prima che arrivino. Voglio sfruttare al meglio l’allenamento delle prossime settimane, sono convinta che questa pausa mi farà bene».

Cosa ti manca per tornare lì con le big?
«Devo restare più tranquilla e star più rilassata con il busto nella fase dello stacco, in modo da avere più velocità quando sono in aria. In questo momento sto usando troppo il busto, salto troppo in alto, perdo velocità e faccio pochi metri».

Si sta concludendo il 2017, un anno molto positivo per te.
«Sicuramente è stato un anno bellissimo. La passata stagione è stata magnifica per me, da un giorno all’altro ho iniziato a saltare bene, molto lungo, e l’ho fatto con continuità. Si può dire che mi sono svegliata da un giorno all’altro (ride, ndr). Anche questa estate mi sono allenata bene, anche se in gara da inizio stagione non sono ancora riuscita a dimostrare più di tanto. Certo, se penso a come saltavo tra novembre e dicembre dello scorso anno, posso dire con certezza che sto saltando meglio in questa stagione, ma ora so di poter fare molto di più e per questo motivo non sono ancora contenta. Sono convinta che i buoni salti stiano per arrivare, devo solo mantenere la pazienza».

Qual è stato il momento più bello del 2017?
«È impossibile scegliere, perché ho due eventi che sono stati ugualmente belli: il secondo posto in Coppa del Mondo a Zao e l’oro nei Mondiali Junior negli USA. No, non posso scegliere uno dei due, me li tengo entrambi».

Un’ultima domanda: ti aspettavi di ritrovarti tua sorella Lara già tra le dieci in Coppa del Mondo?
«L’ho vista molto bene nei suoi ultimi allenamenti estivi e anche nei primi salti sul trampolino in inverno era stata molto brava. Però non mi aspettavo che riuscisse a restare subito così tranquilla. Quando si è giovani e si fa un bel salto da top ten, è facile agitarsi sul secondo e non ripetersi. Invece lei è rimasta tranquilla, mi ha sorpreso e ha fatto benissimo. Sono felice per lei»

Giorgio Capodaglio

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