Sci di fondo | 04 maggio 2018, 12:40

Si ritira anche Ola Vigen Hattestad

Appende gli sci al chiodo uno dei più forti specialisti delle Sprint di tutti i tempi

Si ritira anche Ola Vigen Hattestad

Tramite un lungo messaggio lasciato sul proprio account Instagram, Ola Vigen Hattestad ha ufficializzato il ritiro dalle competizioni agonistiche.

Nato ad Askim il 19 aprile 1982, Hattestad chiude la propria carriera con 15 vittorie in gare di primo livello, tutte ottenute in Sprint, ad una sola di distanza dal leader di questa speciale classifica Emil Jönsson, 1 oro olimpico (Sprint a Sochi 2014), 2 ori (Sprint e Team Sprint a Liberec 2009), 1 argento (Team Sprint a Oslo 2011) e 1 bronzo (Sprint a Falun 2015) ai mondiali e 3 coppette di specialità Sprint. Ad oggi è l’unico uomo insieme al connazionale Tor Arne Hetland capace di conquistare a livello individuale almeno una volta ciascun trofeo relativo a questa specialità, della quale è indiscutibilmente uno dei più grandi interpreti di tutti i tempi.

Questo il messaggio con il quale ha ufficializzato l’addio: “Ho quasi sempre corso per un obiettivo già dal 1994. Questo viaggio è stato davvero divertente sin dalla primavera del 2005, quando sono stato chiamato da Ulf Morte Aune nella squadra nazionale Sprint.

Gli ultimi due anni sono stati molto impegnativi, soprattutto a causa dei continui malanni. Ho completato soltanto metà del lavoro di preparazione necessario, per questo ho avuto una forma di bassa qualità. Nonostante ciò ho tenuto duro fino allo scorso Natale, quando ho perso definitivamente il treno olimpico. A quel punto è suonato in me un campanello d’allarme, e questa sensazione si è rafforzata dopo gli ulteriori malanni di febbraio e marzo.

Oggi ho scelto di chiudere questo capitolo della mia vita. Mi dispiace perché avrei voluto un finale diverso, ma tuttavia non è un dramma, sarebbe potuta andare molto peggio! Ho vissuto così bene in questo viaggio che ho potuto chiamarlo “lavoro”, quando ci sono molte persone al mondo che ne hanno uno ben più duro.

Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato lungo questo percorso, familiari, amici, compagni di squadra, allenatori, sponsor, media e tutti gli altri sostenitori. La Federazione Norvegese merita un grande ringraziamento così come il mio club Ørje IL e coloro che mi hanno supportato nell’ultimo anno, Flexit, BKW, Fischer, Swix, Renault, e Arild (Monsen, ndr), capo allenatore della squadra Sprint. Ultimo ma non meno importante, grazie a colui che mi ha formato come fondista, vale a dire Ulf Morten (Aune, ndr).

Il prossimo capitolo della mia vita avrà soltanto pagine semplici. Non so quali, ma di sicuro correrà molto dietro Ludvig (il figlio avuto dalla storica compagna e collega Katja Visnar, ndr)”.

Jacopo Barbieri

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