Sci di fondo | 23 maggio 2018, 07:27

Verso Planica 2023, Enzo Sima: "La 50km al via da Tarvisio è più di un'ipotesi"

Il consigliere friulano appena rieletto: "In Friuli abbiamo sostenuto la candidatura di Planica, con la quale abbiamo un rapporto di collaborazione da tempo"

Verso Planica 2023, Enzo Sima: "La 50km al via da Tarvisio è più di un'ipotesi"

In occasione del convegno FIS di Novarino sono stati assegnati a Planica i Campionati Mondiali di sci nordico 2023. Una notizia che il Friuli Venezia Giulia ha accolto con grande piacere, dal momento che attraverso PromoTurismoFVG ha aiutato anche finanziariamente il comitato organizzatore sloveno a raggiungere questo traguardo.

Enzo Sima, appena rieletto Consigliere della FISI, ha espresso la propria soddisfazione per questa notizia. «Ci fa molto piacere – ha ammesso, intervistato da Fondoitaliaperché la nostra regione, attraverso PromoTurismoFVG, ha sostenuto finanziariamente questa candidatura dopo aver trovato un accordo con il comitato organizzatore. La prospettiva di un Mondiale a Planica può essere strategica per Tarvisio, che è a un tiro di scoppio dalla località slovena, per la logistica che le permetterà di ospitare tifosi e allenamenti. Per gli sloveni è stata una candidatura sofferta, tanto che l'assegnazione è arrivata al quarto tentativo, una cosa ben gradita da noi visti gli ottimi rapporti. La nostra collaborazione, soprattutto per il fondo, parte da lontano, addirittura dalla fine del secolo scorso quando esisteva una manifestazione che, partita dalla Slovenia, transitava per l’Italia e arrivava in Austria. Questa nuova collaborazione con Planica – ha aggiunto Simapotrebbe anche prevedere in futuro dei quadri collaborativi più articolati. Non a caso già in passato, per esempio, si fece anche l’ipotesi di una candidatura olimpica, che all’epoca però era un po’ troppo innovativa per i regolamenti di allora. Ciò basta per capire quanto questo spirito collaborativo tra noi e loro non sia mai mancato».

Ai tanti appassionati di fondo del Friuli Venezia Giulia ha fatto molto piacere anche l’ipotesi che Tarvisio possa ospitare delle gare dell’evento mondiale, in particolare la 30km femminile e 50km maschile. «Questa cosa è stata già discussa con gli organizzatori durante la candidatura – ha spiegato Simaora che Planica ha ricevuto l’assegnazione si verificherà la possibilità di trovare un accordo per far partire da Tarvisio le gare a lunga distanza come 30km e 50km. È un’opportunità tecnicamente fattibile utilizzando la pista ciclabile, passando quindi il confine sloveno e da lì in pochi chilometri si arriva nello stadio del fondo di Planica. L’unica difficoltà è rappresentata dalle riprese televisive, uno dei motivi per cui nelle gare di Coppa del Mondo si gira su circuiti più brevi. In questo caso, però, trattandosi di una mass start i problemi sarebbero più contenuti in quanto gli atleti partono assieme. Questa problematica sarà però affrontata e credo si possa superare. Insomma è tutto ancora sul piano teorico ma è qualcosa in più di un sogno perché il collegamento tecnicamente già c’è e siamo a un buon punto di partenza. Inoltre anche dal punto di vista logistico Tarvisio si presterebbe benissimo al via di una gara del genere perché ha un ampio parcheggio dove potrebbero sostare i mezzi di organizzatori, media e nazionali. Insomma ci si può lavorare senza nemmeno sconvolgere le strutture già esistenti. È qualcosa in più di una semplice ipotesi».

Insomma Tarvisio sarà protagonista nel periodo mondiale: «Diversi atleti potrebbero allenarsi nella nostra località – ha sottolineato Simain quanto abbiamo l’Arena Paruzzi che è una pista dall’alto livello agonistico. Comunque ci sarà occasione per metterci alla prova in quanto la località che ospita i Mondiali si testa sempre l’anno precedente in Coppa del Mondo e di norma anche attraverso i Mondiali Junior, eventi che rappresenteranno un banco di prova importante».

Infine Sima ha anche parlato della netta affermazione di Roda, che ha ricevuto il terzo mandato come presidente della FISI. «C’erano tutti i presupposti per la rielezione di Roda – ha ammesso il Consigliere federale anch’egli rieletto – certo probabilmente il margine con cui ha vinto le elezioni è andato oltre le aspettative. Le motivazioni? Da una parte credo che l’entrata in campo di un politico come Paniz sia stata un po’ tardiva per riuscire a convincere i club elettori, mentre Ravetto è stato visto da molti soltanto con un uomo di sci alpino e la sua candidatura è stata letta soprattutto come una semplice contrapposizione a Roda. Dall’altra parte, poi, come ho sottolineato nei miei interventi durante la campagna elettorale, Roda e il consiglio uscente hanno riportato il bilancio della FISI in attivo pur partendo da una situazione finanziaria che era tutt’altro che piacevole. Inoltre, anche se non è tutto oro quello che luccica, bisogna ammettere che anche i risultati sportivi non sono stati irrilevanti, perché sono arrivate diverse medaglie olimpiche, abbiamo fatto il record di successi in Coppa del Mondo e la squadra femminile ha vinto la classifica a squadre della Coppa del Mondo di sci alpino. Aggiungiamoci che tra tutte le discipline abbiamo vinto 14 coppe del mondo. Per esempio nello snowboard, disciplina che mi riguarda da vicino, abbiamo vinto quattro coppe oltre alla medaglia olimpica di Moioli. Il livello è stato quindi elevato in quasi tutti i settori, poi ovviamente ci sono alcune discipline che hanno qualche difficoltà in più, a cominciare dal fondo, e siamo consapevoli che nel prossimo quadriennio dovremo lavorare affinché migliorarino».  

G.C.

Ti potrebbero interessare anche: