Sci di fondo | 04 marzo 2021, 12:18

Fondo - Il dispiacere di De Fabiani: "Saltare la 50 km è la mia delusione più grande"

Il valdostano dell'Esercito molto dispiaciuto per quanto accaduto: "Rispetto le scelte federali volte alla salute di ognuno e ciò va al di sopra delle prestazioni agonistiche"

Fondo - Il dispiacere di De Fabiani: "Saltare la 50 km è la mia delusione più grande"

Un Mondiale iniziato male con la caduta nella sprint e finito peggio con l'improvviso ritorno in Italia. Francesco De Fabiani è molto deluso per la chiusura anticipata del Mondiale, anche perché sognava soprattutto una gara, la 50 km in tecnica classica, da sempre il suo grande sogno.

«Sono deluso e amareggiato per questo Mondiale – dice De Fabiani nel comunicato diffuso alla stampa – fermo restando il mio rispetto per le scelte federali volte alla salvaguardia della salute di ognuno, che sono al di sopra di tutte le prestazioni agonistiche, e tornare a casa in anticipo fa male».

De Fabiani caratterialmente tende molto a ragionare profondamente sulle gare, così non ha ancora dimenticato la delusione della sprint: «Se potessi, la rifarei davvero quella sprint, poiché stavo benissimo e avevo ottimi materiali, ma purtroppo lo sport è così, a volte dà, a volte toglie». Ma, oltre alla sprint, anche la team sprint non è andata come avrebbe sognato: «La sprint avrebbe potuto avere risvolti diversi senza la caduta, la Team Sprint invece ha parlato chiaro: abbiamo dato il massimo sia io, sia Chicco, non siamo arrivati a medaglia come due anni fa a Seefeld nello stesso format, forse anche a causa di alcune situazioni poco favorevoli, a partire dal fatto che avevamo corso la seconda semifinale con neve decisamente più pesante e lenta della prima, ma soprattutto con minor recupero tra semifinale e finale».

Domani niente staffetta, ma soprattutto nessuna 50 km, la gara che Defa sogna da sempre: «Peccato davvero, tenevamo tanto alla staffetta, memori di un’ottima quanto inattesa performance un anno fa a Lahti, dove finimmo quarti sfiorando il podio. La delusione più grande per me resta la 50 Km mass start in classico di domenica, dove non sarei stato forse il favorito, ma certamente come format mi avrebbe potuto regalare quel “riscatto” dalle prestazioni opache sin qui ottenute, visto che la mia condizione è comunque molto buona».

De Fabiani guarda però alle prossime gare, si sente bene e vuole dimostrarlo nella tappa che in Svizzera chiuderà la Coppa del Mondo: «Non mi rimane che sperare di disputare una 15 Km all’altezza delle mie possibilità il prossimo 13 marzo in Engadina, Svizzera, considerato il fatto che sarà in classico e con partenza di massa».

G.C.

Ti potrebbero interessare anche: