Salto | 14 agosto 2023, 15:01

Alluvione in Slovenia, quanti danni agli impianti di salto con gli sci! A Ljubno, cancellate le gare di settembre

Foto credit: Facebook/Mengeški Orli

Foto credit: Facebook/Mengeški Orli

Le devastanti alluvioni che hanno colpito la Slovenia nei primi giorni di agosto hanno provocato anche dei danni ad alcune strutture degli sport invernali. In difficoltà vi è soprattutto Ljubno, che è stata costretta a cancellare la tappa di FIS Cup e della nuova Intercontinental Cup femminile, che si sarebbe svolta nella località slovena il 2 e 3 settembre prossimi.

Ad annunciarlo è stato il sito "metropolitan.si", che ha riportato le notizie dei numerosi danni subiti dalla struttura. Il trampolino di Ljubno ob Savinja, dove si tiene anche la Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci, l'acqua ha allagato tutto e ha sollevato anche la plastica che permette di usare il trampolino in estate, al punto che galleggiava sull'acqua. A questo punto ci si chiede anche come sia ora il fondo, attualmente ricorperto di acqua. Vi è anche tanto fango e vi sono state alcune valanghe, che sono andate a colpire la torre dei giudici e zona di atterraggio. Come se non bastasse, anche tutta la strada che porta poi le atlete alle partenze si è allagata, così come le aree dedicate al pubblico. 

Rajko Pintar, presidente del comitato organizzatore della Coppa del mondo femminile a Ljubno, non pensa che le gare della Coppa del Mondo, in programma il prossimo gennaio, vengano annullate, almeno per il momento: «Ripareremo tutti i danni prima della Coppa del Mondo di fine gennaio, e comunque la tappa non è in discussione, almeno per il momento. Ma ora è molto più importante aiutare chi ha perso tutto da queste inondazioni».

Grandi danni hanno riportato tante strutture del salto con gli sci. A Mengeš, dove vi erano attrezzature per 14 mila euro, l'acqua ha portato via tutto. Sono stati colpiti anche gli impianti dei club di Mislinja, Raven na Koroškem e Žirov. Ovviamente tutte le società che non hanno dovuto affrontare le forti alluvioni, hanno subito messo a disposizione gratuitamente le proprie strutture e attrezzature, in modo che l'allenamento dei giovani saltatori possa svolgersi regolarmente. 

Il responsabile del settore salto nella Federazione Slovena, Gorazd Pogorelčnik, ha fatto il punto della situazione: «Il problema è con i più giovani, che dovranno allenarsi altrove e perderanno un bel po' di tempo, poiché rimangono senza una struttura a portata di mano. Nelle parti del paese dove le persone hanno più problemi, come Komenda, Mengeš e Ljubno ob Savinja, inizieremo a riparare le strutture solo a settembre, quando le cose si saranno calmate».

La nazionale italiana femminile è in questi giorni in Slovenia e da programma avrebbe dovuto allenarsi proprio a Ljubno. Le azzurre si sono quindi spostate a Kranj.

 

 

Giorgio Capodaglio

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