Il tre volte campione olimpico di sci di fondo, il russo Alexander Bolshunov, è stato aggiunto al database del sito web ucraino Mirotvorets (o Peacekeeper), classificato come sito web estremista. Il sito web è stato lanciato nel 2014 per identificare coloro che presumibilmente minacciano la sicurezza nazionale dell’Ucraina e pubblicare i loro dati personali.
Nel corso degli anni, ha raccolto informazioni personali di giornalisti, artisti e politici che hanno visitato la Crimea e il Donbass o che hanno attirato critiche dagli amministratori del sito per altri motivi. L’accesso al sito web è bloccato in Russia per ordine del tribunale. L’accusa rivolta a Bolshunov è stata quella di aver tentato di minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Molti hanno subito preso le difese del 28enne fondista a partire dal conduttore e commentatore di Match TV Dimitry Guberniev: “Molte persone meritevoli russe sono state aggiunte a quel sito. Sono certo che non avrà alcuna ripercussione su Alexander questa vicenda”.
Molto più dura la due volte campionessa olimpica di ginnastica, Lidiya Ivanova, che sempre ai microfoni di Match TV ha dichiarato: “Stanno semplicemente dimostrando la loro totale impotenza. È un atto vile! Non sanno più come dimostrare il loro valore. Non mi interessano tutte le loro liste”.
Anche la due volte campionessa olimpica di biathlon Svetlana Ishmuratova non le manda a dire e attacca l’Ucraina sempre ai microfoni di Match TV: “Gli atleti russi non dovrebbero prestare attenzione al database “Mirotvorets” e alle accuse assurde mosse dalla squadra ucraina. Di tanto in tanto, uno dei nostri atleti finisce in questo database. Non vale la pena prestargli attenzione. Il lavoro degli atleti è allenarsi e competere, che è quello che fanno. In che modo Alexander sta minando l’integrità dell’Ucraina? Essendo uno sciatore di fondo veloce e amando il suo Paese? Le loro dichiarazioni sono semplicemente assurde”.
Anche la Duma di Stato russa è intervenuta ai microfoni di Match TV con le parole di Dmitry Svishchev, Primo Vicepresidente della Commissione per la Cultura Fisica e lo Sport: “È tutta una cazzata. Bolshunov è un atleta di fama mondiale e fuoriclasse del suo sport e non gliene potrebbe fregare di meno di questo sito web. Alexander non avrà di certo problemi con questo suo inserimento nel database. Sia comunque chiaro che non tornerà in Ucraina a breve, e non è un grosso problema. Vorrei far notare che adesso hanno iniziato ad aggiungere a questa lista proprio le persone più influenti del Paese. Se avessero coinvolto qualcuno di poco noto, non ci sarebbe stata una reazione del genere. Questa risorsa non interessa a nessuno e nessuno la prende sul serio, quindi hanno iniziato a prendere di mira i nostri atleti, artisti e personaggi della cultura che, in realtà, non fanno altro che cose positive per il mondo. È un’organizzazione inutile, progettata per attirare l’attenzione dei media. Non so nemmeno cosa sia, in realtà. È una specie di schifezza che non serve a nulla”.
Il database aveva già pubblicato informazioni sull’hockeista vincitore della Stanley Cup NHL 2018, Alexander Ovechkin, sulla campionessa olimpica di pattinaggio di figura Alina Zagitova e su molti altri atleti russi.
La deputata della Duma di Stato Svetlana Zhurova, nonché campionessa olimpica di pattinaggio di velocità, ha poi dichiarato: “Credo che l’Ucraina stia dando più attenzione agli atleti russi ultimamente perché i russi stanno gradualmente tornando ai tornei internazionali. Adesso che l’Ucraina ha saputo che la Federazione Internazionale di Sci e Snowboard sta discutendo sul reintegro degli atleti russi, ha inserito Bolshunov nella lista. Stanno cercando di esercitare pressioni sul CIO in questo modo e di impedire il nostro ritorno”.
L’ammissione degli atleti russi alle Olimpiadi è stata discussa al Consiglio della Federazione Internazionale di Sci e Snowboard (FIS) lo scorso 24 settembre. Il canale televisivo norvegese NRK ha successivamente riferito che la decisione in merito era stata rinviata al 21 ottobre.