Biathlon | 19 marzo 2024, 18:00

Biathlon - Continua la tradizione del Pettorale d'Argento, premiati Tarjei Boe e Mona Brorsson

Biathlon - Continua la tradizione del Pettorale d'Argento, premiati Tarjei Boe e Mona Brorsson

Al termine della stagione, tutta l'attenzione è rivolta verso le zone alte della classifica, dove si svolge la lotta per la Classifica Generale e le Coppe di Specialità. L'International Biathlon Union (IBU) ha creato, oltre ai premi per i migliori risultati nei singoli format, anche un premio per i migliori atleti Under25. Se al femminile ormai è da qualche anno che Elvira Oeberg porta a casa stabilmente il pettorale blu, al maschile ogni anno la lotta è serratissima, e quest'anno a spuntarla è stato naturalmente Tommaso Giacomel, che lo scorso anno lo perse per un soffio proprio nelle ultime gare di stagione.

C'è però un altro pettorale che viene consegnato a fine stagione: non fa parte del programma ufficiale, ma è ormai considerato una delle tradizioni di fine stagione più amate della biathlon family: il pettorale d'argento, o Silver Bib. Non si tratta un pettorale come tutti gli altri: è lavorato ai ferri, dalla ormai ex biathleta Susan Dunklee, ed è destinato agli atleti over 33 che durante la stagione si sono meglio posizionati in Classifica Generale.

La sua storia è abbastanza recente, nata alquanto per caso da un'idea di Dunklee e Claire Egan di pari passo al pettorale blu ufficiale per i giovani biatleti; non una maglia nera, che nel Giro d'Italia onorava l'ultimo in classifica, ma un vero e proprio tributo ai veterani che riescono a distinguersi in uno sport tanto competitivo come il biathlon, dove i giovani sono sempre pronti e agguerritissimi a "rubare" la scena anche ai primi della classe.

I primi a indossare il pettorale "sferruzzato" sono stati Jakov Fak e Anais Bescond nel 2021, poi è stato il turno di Tarjei Boe e Denise Herrmann che per due anni consecutivi hanno confermato il primato. Quest'anno, ancora una volta, Tarjei Boe ha portato alta la bandiera del club dei "33+" affiancato questa volta da Mona Brorsson, che ha avuto modo così di chiudere la sua esperienza nel biathlon con una cerimonia tutta speciale.

A consegnare i pettorali sono stati ovviamente i "rookies" Giacomel e Oeberg, con il maggiore dei fratelli Boe ormai diventato un veterano anche di questa tradizione che, nel pieno spirito informale di questa contro-premiazione, ha reso tutto più movimentato prendendo in braccio Brorsson sul gradino più alto del podio di Canmore.

 

Federica Trozzi

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