Biathlon | 16 dicembre 2018, 15:18

Biathlon - Alla Svezia la staffetta maschile di Hochfilzen

Femling, Ponsiluoma, Stenersen e Samuelsson precedono sul podio Norvegia e Germania. Sesto posto per l’Italia (Bormolini, Hofer, Windisch e Chenal), in testa dopo tre frazioni

Biathlon - Alla Svezia la staffetta maschile di Hochfilzen

Va alla Svezia l’ultimo atto della seconda tappa di Coppa del Mondo, sulle nevi di Hochfilzen. Peppe Femling, Martin Ponsiluoma, Torstein Stenersen e Sebastian Samuelsson hanno conquistato la staffetta 4 x 7,5 km, davanti alla Norvegia, che ha lasciato a riposo Johannes Thingnes , e alla Germania. L’Italia, con Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Dominik Windisch e Thierry Chenal, ha chiuso sesta, dopo avere condotto per buona parte delle prime tre frazioni ed essere arrivata all’ultimo poligono in corsa per il podio.

 

La staffetta azzurra è stata lanciata al meglio da Bormolini, che con due serie precise al poligono è riuscito a chiudere in seconda posizione la prima frazione, preceduto soltanto, per circa 25 secondi, dallo svizzero Benjamin Weger. Bormolini ha staccato nell’ultima tornata Lars Helge Birkeland e ha consegnato a Hofer un margine di 5’’ su Norvegia e Svezia (con Peppe Femling al lancio), una dozzina su Russia (con Matvey Eliseev, costretto a utilizzare tre ricariche), Germania (Simon Schempp) e Austria (Tobias Eberhard). Sembrava già quasi compromessa la staffetta francese, priva di un Martin Fourcade a riposo, attardata di oltre un minuto dalla vetta dopo il giro di penalità rimediato in piedi da Antonin Guigonnat.

 

Come spesso è accaduto nel recente passato, l’Italia, con i suoi uomini di punta in seconda e terza frazione, ha comandato per buona parte del segmento centrale di gara. Hofer e Windisch non sono però riusciti a scavare quel solco che sarebbe servito per puntare al podio. Le prove solide di Ponsiluoma e Stenersen hanno permesso a Samuelsson di approcciare l’ultima frazione in testa compagnia di Chenal. E se la Slovenia, terza a 12 secondi, non spaventava, erano minacciose la Norvegia (15’’ di ritardo, con Vetle Sjåstad Christiansen come ultimo uomo), l’Austria (20’’, priva però di Julian Eberhard, con Felix Leitner in chiusura), la Russia (+33’’, con la carta Alexandr Loginov ancora da giocare) e la Germania, rientrata in gara con un grande Arnd Peiffer dopo il giro di penalità di Johannes Kühn.

 

Samuelsson ha preso il largo nella sessione di tiro a terra, mentre Chenal ha difeso il secondo posto utilizzando una sola ricarica, ma si è visto ormai tallonato da Christiansen. Una tornata più tardi, quando si è presentato al poligono per l’ultima volta, l’azzurro era stato staccato dal norvegese ed era incalzato da Benedikt Doll, impeccabile al tiro.

 

La sessione in piedi ha visto Samuelsson impiegare due ricariche, riuscendo però a difendere 4 secondi di margine su Christiansen. Lo svedese ha così potuto allungare di nuovo nell’ultima tornata e regalare ai campioni olimpici il successo, con la Norvegia e la Germania sui gradini più bassi del podio. Anche Austria e Russia hanno sopravanzato l’Italia, comunque buona sesta davanti alla Repubblica Ceca. Soltanto nona la Francia, le cui chance di rimonta sono state definitivamente azzerate da un ulteriore giro di penalità per Simon Desthieux a terra.

 

CLASSIFICA FINALE

1. SVEZIA (Femling, Ponsiluoma, Stenersen, Samuelsson) [0+5] 1:16:10.6

2. NORVEGIA (Birkeland, L’Abbée-Lund, T. Bø, Christiansen) [0+7] +3.6

3. GERMANIA (Schempp, Kühn, Peiffer, Doll) [1+6] +28.8

4. AUSTRIA (T. Eberhard, Eder, Landertinger, Leitner) [0+7] +41.7

5. RUSSIA (Eliseev, Latypov, Malyshko, Loginov) [0+10] +52.7

6. ITALIA (Bormolini, Hofer, Windisch, Chenal) [0+7] +1:13.3

7. REPUBBLICA CECA (Slesingr, Stvrtecky, Krcmar, Moravec) [0+7] +1:22.6

8. SVIZZERA (Weger, Finello, Dolder, Tambornino) [1+9] +1:33.1

9. FRANCIA (Guigonnat, Jacquelin, Fillon Maillet, Desthieux) [2+12] +1:47.5

 

10. BULGARIA (Sinapov, Iliev, Gerdzhikov, Anev) [0+7] +1:57.9

Matteo Novarini

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